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Incontro con i Giovani Maturandi e gli Universitari

Sabato 30 marzo al Santuario della Madonna degli Angeli in San Giorgio Lucano

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Nella mattina di Sabato 30 Marzo presso il Santuario del Pantano (SS 742 Sarmentana, km 7+400) in San Giorgio Lucano, in procinto della Pasqua di Risurrezione, vogliamo vivere un momento di conoscenza e condivisione per guardare il futuro con i giovani maturandi e gli universitari della Diocesi di Tursi-Lagonegro.
“Passaggio” è il significato più profondo della Pasqua ebraica, ma anche della Pasqua di Cristo, che è passato dalla morte a un’orizzonte di Vita inesauribile. E’ anche il significato più profondo delle speranze che ci abitano: “passaggio” da desideri a compimenti, da previsioni a scelte mature per il futuro, da bisogni a quella condivisione che genera valori e possibilità. La Diocesi vuole camminare assieme ai giovani che si stanno orientando nel loro futuro, tutti illuminati e incoraggiati da Qualcuno che dà un “passaggio” eccezionale fino alla meta.

Convegno per Insegnanti ed Educatori

a Senise, lunedì 28 febbraio 2022

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

La Commissione di pastorale giovanile e per l’educazione, la scuola e l’Università della Diocesi di Tursi-Lagonegro invita a partecipare al secondo Convegno 2021-22 sulla Sfida Educativa per insegnanti ed educatori Lunedì 28 Febbraio 2022, dalle ore 17:00 alle ore 19:00, presso l’Aula Magna dell’Istituto Scolastico ISIS “L. Sinisgalli” di Senise (PZ)

Relazione dell’on. MAURIZIO LUPI, deputato parlamentare

INTRODUCE
don Pino Marino, Vicario episcopale per l’educazione cattolica

MODERA
prof.ssa Rosa Schettini, dirigente scolastico

CONCLUDE
S.E. mons. Vincenzo Orofino, Vescovo di Tursi-Lagonegro

Il momento formativo di svolgerà nel rispetto delle vigenti disposizioni anticovid.
Per l’ingresso sarà necessario esibire il green pass.

A San Brancato di Sant’Arcangelo la GMG della Diocesi di Tursi-Lagonegro

sabato 20 novembre a partire dalle 16.30

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Sabato 20 novembre 2021, a partire dalle ore 16.30, presso la Sala Ricevimenti “Villa Orsoleo” in San Brancato di Sant’Arcangelo (PZ) si terrà la GMG della Diocesi di Tursi-Lagonegro.
Sono invitati tutti i giovani delle parrocchie perché possano riflettere, guidati dal Vescovo Orofino e dai responsabili della Pastorale Giovanile, sul Messaggio di Papa Francesco proposto per la Giornata e accogliere le testimonianze delle vite straordinarie di tanti giovani e adolescenti santi che hanno creduto fino in fondo all’opera di Dio nella loro vita.

Festa di inizio anno scolastico

Domenica 31 ottobre, nelle quattro zone pastorali

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

La Commissione di pastorale giovanile e per l’educazione, la scuola e l’università della Diocesi di Tursi-Lagonegro propone per domenica 31 ottobre 2021, nelle quattro zone pastorali, la Festa di inizio anno scolastico. Un momento di fraternità per i ragazzi di scuola superiore perché possano sperimentare la bellezza della maternità della Chiesa che va loro incontro e che si fa carico delle loro istanze. Forte è il desiderio di ritrovarsi alla luce dei mesi difficili che, ci si augura, ci lasciamo alle spalle. Grande è la voglia di riprendere, con entusiasmo, i cammini parrocchiali perché ciascuno faccia esperienza della compagnia e della carezza della Chiesa che desidera la gioia dei suoi figli, dei giovani in particolare.
I programmi dei quattro appuntamenti sono nelle locandine che seguono.

Al Santuario di Anglona – Tursi per la Zona Jonica

A Francavilla in Sinni per la Zona Sinnica

A Lauria Inferiore per la Zona Mercure-Tirrenica

A Roccanova per la Zona Val d’Agri

1° Convegno 2021 sulla sfida educativa

sabato 13 ottobre 2021 dalle ore 17.00 alle ore 19.00

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

La commissione di pastorale giovanile e per l’educazione, la scuola e l’università della Diocesi di Tursi-Lagonegro invita insegnanti ed educatori al primo convegno 2021 sulla sfida educativa che si terrà presso l’Anfiteatro di Nova Siri Marina. Sarà presentato il metodo educativo di don Giussani.

Il programma prevede l’introduzione di don Pino Marino, direttore della Commissione; terrà la relazione S.E. Mons. Andrea Bellandi, arcivescovo Metropolita di Salerno; concluderà S.E. Mons. Vincenzo Orofino, vescovo di Tursi-Lagonegro. Modererà l’incontro la prof.ssa Giovanna Tarantino, dirigente scolastico dell’ISS “E.Fermi” di Policoro.

ANNULLATO – Il terzo Convegno sulla Sfida Educativa

a Chiaromonte, lunedì 16 marzo 2020

Si terrà all’Ostello diocesano di Chiaromonte lunedì 16 marzo 2020, dalle ore 17.00 alle 19.00, il terzo convegno sulla sfida educativa, rivolto innanzitutto agli insegnanti e agli educatori.
Lo propone la Commissione diocesana per la pastorale giovanile, l’educazione, la scuola e l’università, diretta da don Pino Marino che introdurrà i lavori.
Sarà presentato e diventerà occasione utile per la condivisione il metodo educativo di don Giussani che sarà presentato nella relazione di S.E. Mons. Andrea Bellandi, Arcivescovo Metropolita di Salerno.
Modererà la prof.ssa Giovanna Tarantino, dirigente scolastico dell’IIS “E. Fermi” di Policoro e concluderà S.E. Mons. Vincenzo Orofino, vescovo diocesano.

Il secondo Convegno sulla Sfida Educativa

a Chiaromonte, si è svolto il 20 gennaio 2020

Il secondo dei tre Convegni programmati sulla “Sfida educativa” si è tenuto lunedì 20 gennaio 2020 a Chiaromonte, presso l’Ostello della Gioventù, ed è stato proposto dalla Commissione diocesana di Pastorale Giovanile e per l’Educazione, la Scuola e l’Università.
È iniziato con un momento di preghiera e i saluti introduttivi di don Mimmo Buglione, Vicario generale della nostra diocesi, anche a nome del Vescovo S.E. Mons. Vincenzo Orofino.
Don Pino Marino, in qualità di direttore della Commissione, ha introdotto il tema: “Educare, questione di cuore, questione di sguardo. Il metodo preventivo di don Bosco e la pedagogia del creato nello scoutismo”.
Don Gianpaolo Roma della Società Salesiana di San Giovanni Bosco e delegato per la Pastorale Giovanile Ispettoria Salesiana Meridionale ha guidato i presenti in un percorso di scoperta del “metodo educativo Don Bosco”. Ha più volte sottolineato una delle più conosciute espressioni di Don Bosco: “l’educazione è cosa di cuore e Dio solo ne è il padrone, e noi non potremo riuscire a cosa alcuna, se Dio non ce ne insegna l’arte, e non ce ne mette in mano le chiavi”.
Educare con il cuore: ecco il primo grande insegnamento. Per educare c’è bisogno di passione ed è necessario saper amare e saper armonizzare autorità e dolcezza, amore di Dio e amore per i giovani. Molte volte si spreca tanto tempo a organizzare un luogo, uno spazio affinché sia più attrezzato possibile, mentre si trascura la relazione. Lo spazio è secondario; fondamentale è, invece, il tempo dedicato all’incontro, il tempo dedicato all’altro. In questo tempo, non è detto che l’educatore non soffra: entrare in questo di tipo di relazione significa anche rischiare. Tu, educatore, prendi a cuore ogni ragazzo …e se un giovane sbaglia? tu ne soffri, proprio perché sei un educatore appassionato, proprio perché sei coinvolto nella relazione. “L’altro è qualcuno che ti appartiene, che fa parte della tua identità e per quanto sia difficile accettare una sconfitta, è proprio questa una delle grandi sfide”, ha continuato don Gianpaolo.
Alla base di qualsiasi metodo educativo, è necessario che si stabilisca un rapporto di confidenza e fiducia tra educatori e ragazzi. In che modo è possibile crearlo? Secondo Don Bosco, attraverso un “adattarsi” ai gusti e agli interessi dei ragazzi che si incontrano, rispondere ai loro bisogni e alle loro attese. Non è possibile pensare ad una parcellizzazione della persona: la scuola si occupa di competenze, la Chiesa della fede. Ogni giovane è una pluralità di interessi e tutti vanno intercettati al fine di guardare secondo una visione olistica.
Il sistema educativo di Don Bosco è un sistema preventivo: le regole ci sono ma la presenza dell’educatore aiuta l’educando a prevenire l’errore.
Le tre colonne di questo modello educativo che ci consegnano il percorso su cui investire per provare ad accogliere la sfida educativa sono: ragione, religione e amorevolezza. Ragione in quanto è importante fare buon uso della Ragione; è importante educarci ad avere delle priorità e capire che ciò che ho davanti è fatto di valori, solo così posso accendere nei ragazzi quella “luce” tra bene e male. Religione: un aspetto che non si può trascurare in quanto è necessario “comprendere la dimensione di apertura al trascendente”. Noi educatori siamo consapevoli che educare è una cosa di cuore ma che a un certo punto il nostro cuore non può che aprirsi all’invocazione.
Infine, Amorevolezza: non basta il voler bene, ma è necessario che i ragazzi si accorgano di essere amati. Il bene non deve essere soltanto riversato sui ragazzi ma deve essere visibile.
La seconda parte del Convegno è stata dedicata alla “pedagogia del creato nello scoutismo”. Padre Roberto Del Riccio sj, Assistente Ecclesiastico Generale dell’Agesci ha presentato questo metodo di pedagogia attiva, precisando che si tratta di un metodo educativo extra-scolastico e che ha come obiettivo il “formare tutte le dimensioni” della persona. Ha poi spiegato cosa si intende per “creato”: è una maniera religiosa di intendere e interpretare l’ambiente e dal punto di vista educativo bisogna spiegare che esso non è solo “Natura” ma è la “casa comune” in cui l’uomo vive e pertanto l’educatore ha il compito di aiutare i propri piccoli a diventare adulti e abitare al meglio insieme la “casa comune”.
La metodologia scout, inoltre, attraverso il gioco e l’esperienza, ovvero attraverso “l’imparare facendo”, risponde alle tante e autentiche domande dei giovani sulla vita.
Lo scoutismo considera una differenza importante tra ambiente reale e ambiente virtuale (o educativo): per imparare a vivere l’ambiente reale, si crea un ambiente virtuale (in scala) in cui il bambino/ragazzo fa esperienza. Punti fondamentali del metodo sono: Autoeducazione, dal bambino di 7 anni fino all’adulto; Sviluppo della dimensione sociale e spirituale; Esperienza comunitaria, fatta attraverso la vita di gruppo; Servizio del prossimo.
Dunque, un movimento educativo che si propone come obiettivo la formazione integrale della persona, ponendo attenzione ai valori fondamentali dell’uomo, come patrimonio inalienabile della persona.
Moderatore del Convegno è stato il prof. Vito Carlomagno, dirigente scolastico dell’Istituto Comprensivo “Giovanni XXIII” in Lauria (PZ).
Maria Francesca Santagata

RITIRO DI AVVENTO PER I GIOVANI DELLA DIOCESI

Ogni festa ha bisogno dei suoi preparativi!
Ecco perché vi proponiamo anche quest’anno un Ritiro d’Avvento formato giovani! Con una novità: ogni zona pastorale (Tirrenica, Sinnica, Val d’Agri e Jonica) ne organizzerà uno differente, per essere più vicini ad ognuno. Visionate i manifesti e i programmi e iscrivetevi in parrocchia o tramite i quattro responsabili di zona (il numero lo trovate in alto a destra su ogni manifesto).
Vi invitiamo tutti… a Natale puoi!