FRATERNITA’ DI COMUNIONE E LIBERAZIONE

La FRATERNITA’ DI COMUNIONE E LIBERAZIONE nasce in Italia nel 1954 quando don Luigi Giussani (1922-2005) dà vita, a partire dal Liceo classico “Berchet” di Milano, a un’iniziativa di presenza cristiana che utilizza la preesistente sigla Gioventù Studentesca (GS).

La sigla attuale, Comunione e Liberazione (CL), compare per la prima volta nel 1969. Essa sintetizza la convinzione che l’avvenimento cristiano, vissuto nella comunione, sia il fondamento dell’autentica liberazione dell’uomo. Come ha affermato Benedetto XVI, Comunione e Liberazione «oggi si offre come una possibilità di vivere in modo profondo e attualizzato la fede cristiana, da una parte con una totale fedeltà e comunione con il Successore di Pietro e con i Pastori che assicurano il governo della Chiesa; dall’altra, con una spontaneità e una libertà che permettono nuove e profetiche realizzazioni apostoliche e missionarie».

Giussani sintetizzò con queste parole il contenuto e lo scopo del suo tentativo: «Fino dalla prima ora di scuola ho sempre detto: “Non sono qui perché voi riteniate come vostre le idee che vi do io, ma per insegnarvi un metodo vero per giudicare le cose che io vi dirò. E le cose che io vi dirò sono un’esperienza che è l’esito di un lungo passato: duemila anni”. Il rispetto di questo metodo ha caratterizzato fin dall’inizio il nostro impegno educativo, indicandone con chiarezza lo scopo: mostrare la pertinenza della fede alle esigenze della vita.

Per la mia formazione in famiglia e in seminario prima, per la mia meditazione dopo, mi ero profondamente persuaso che una fede che non potesse essere reperta e trovata nell’esperienza presente, confermata da essa, utile a rispondere alle sue esigenze, non sarebbe stata una fede in grado di resistere in un mondo dove tutto, tutto, diceva e dice l’opposto; tanto è vero che perfino la teologia, per parecchio tempo, è stata vittima di questo cedimento. Mostrare la pertinenza della fede alle esigenze della vita e, quindi – questo “quindi” è importante per me –, dimostrare la razionalità della fede, implica un concetto preciso di razionalità. Dire che la fede esalta la razionalità, vuol dire che la fede corrisponde alle esigenze fondamentali e originali del cuore di ogni uomo» (L. Giussani, Il rischio educativo, Rizzoli, Milano 2005, pp. 20-21).

Attualmente Comunione e Liberazione è presente in circa ottanta Paesi in tutti i continenti ed è guidato da don Julián Carrón, succeduto a don Giussani dopo la sua scomparsa nel 2005.

Non è prevista alcuna forma di tesseramento, ma solo la libera partecipazione delle persone. Strumento fondamentale di formazione degli aderenti al Movimento è la catechesi settimanale denominata «Scuole di Comunità».
Rivista ufficiale del Movimento è il mensile internazionale Tracce.

Responsabile
Mario De Santis

Assistente ecclesiastico
Sac. Mario Lutrelli