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“Parrocchia e Nuova Evangelizzazione. La corresponsabilità dei Fedeli Laici” è il tema della due giorni di formazione biblico-teologica che la Diocesi di Tursi-Lagonegro propone per lunedì 18 e martedì 19 febbraio 2013 presso l’Ostello della Gioventù a Chiaromonte (PZ).
A presiedere sarà S. E. Mons. Francesco Nolè, vescovo diocesano.
Il Programma si articola in tre momenti, due dei quali, al pomeriggio, sono rivolti ai Fedeli tutti della Diocesi, Sacerdoti, Religiosi e Laici, un terzo, quello di martedì mattina, è per i soli presbiteri.
Lunedì 18 Febbraio – ore 15,30
I Fedeli Laici: identità e partecipazione
relatore: don Pio ZUPPA, Istituto Pastorale Pugliese
Martedì 19 Febbraio – ore 9,30
(per i soli sacerdoti)
La promozione della corresponsabilità dei Fedeli Laici
relatore: don Pio ZUPPA, Istituto Pastorale Pugliese
Martedì 19 Febbraio – ore 15,30
I Fedeli Laici: testimonianza e missione
relatore: don Giuseppe CITO, Istituto Pastorale Pugliese
– Il prof. don Pio Zuppa, catecheta e professore di teologia pastorale nella Facoltà Teologica Pugliese presso l’Istituto Teologico “Regina Apuliae” di Molfetta (Ba), è direttore della “Rivista di Scienze Religiose” dal 2010 e coordinatore didattico dell’IBF nell’Istituto Pastorale Pugliese (Molfetta).
e-mail: piozuppa@inwind.it
– Il prof. don Giuseppe Cito, catecheta, è parroco nella chiesa matrice di Noci (Ba) e socio AICa, direttore dell’Ufficio Catechistico della diocesi di Conversano-Monopoli e componente dell’équipe di formatori dell’Istituto Pastorale Pugliese (Molfetta). e-mail: donpici@libero.it
…invitati dalla Parola del Papa, nell’Anno della Fede
La stessa professione della fede è un atto personale ed insieme comunitario. E’ la Chiesa, infatti, il primo soggetto della fede. Nella fede della Comunità cristiana ognuno riceve il Battesimo, segno efficace dell’ingresso nel popolo dei credenti per ottenere la salvezza. Come attesta il Catechismo della Chiesa Cattolica: “«Io credo»; è la fede della Chiesa professata personalmente da ogni credente, soprattutto al momento del Battesimo. «Noi crediamo» è la fede della Chiesa confessata dai Vescovi riuniti in Concilio, o più generalmente, dall’assemblea liturgica dei fedeli. «Io credo»: è anche la Chiesa nostra Madre, che risponde a Dio con la sua fede e che ci insegna a dire «Io credo», «Noi crediamo»”.
Il rinnovamento della Chiesa passa anche attraverso la testimonianza offerta dalla vita dei credenti: con la loro stessa esistenza nel mondo i cristiani sono infatti chiamati a far risplendere la Parola di verità che il Signore Gesù ci ha lasciato.
(BENEDETTO XVI, Porta Fidei. Lettera apostolica in forma di motu proprio con la quale si indice l’Anno della Fede, Roma 11 ottobre 2011, nn. 10.6)
«La parrocchia – Chiesa che vive tra le case degli uomini – continua a essere il luogo fondamentale per la comunicazione del Vangelo e la formazione della coscienza credente; rappresenta nel territorio il riferimento immediato per l’educazione e la vita cristiana a un livello accessibile a tutti; favorisce lo scambio e il confronto tra le diverse generazioni; dialoga con le istituzioni locali e costruisce alleanze educative per servire l’uomo. Essa è animata dal contributo di educatori, animatori e catechisti, autentici testimoni di gratuità, accoglienza e servizio. La formazione di tali figure costituisce un impegno prioritario per la comunità parrocchiale, attenta a curarne, insieme alla crescita umana e spirituale, la competenza teologica, culturale e pedagogica».
(CONFERENZA EPISCOPALE ITALIANA, Educare alla vita buona del Vangelo. Orientamenti pastorali dell’Episcopato italiano per il decennio 2010-2020, Roma 4 ottobre 2010, n. 41)