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Appello alle donne e agli uomini della Basilicata animati dalla speranza

La Consulta Regionale delle Aggregazioni laicali di Basilicata invita ad un percorso di tavoli tematici

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Il disagio e la rassegnazione sociale, che tocchiamo con mano nelle nostre comunità cittadine, sollecitano i credenti ad una rinnovata responsabilità culturale che vogliono condividere con quanti non si rassegnano ad un destino che potrebbe sembrare già segnato. Per questo la Consulta Regionale delle Aggregazioni Laicali (CRAL) lancia un Appello a credenti e non credenti a costruire insieme percorsi di speranza nella nostra terra e propone un percorso sinodale di ascolto e confronto con quanti desiderano un futuro diverso per la nostra Basilicata. Il percorso si articolerà in tavoli tematici territoriali ed avrà un primo confronto generale sabato 23 aprile alle ore 17,30 presso il Parco del Seminario in viale Marconi di Potenza.


Fine stato di emergenza COVID-19: suggerimenti per le celebrazioni liturgiche e Orientamenti per la Settimana Santa

 

 

 

 

 

 

 

Pubblichiamo di seguito la Lettera della Presidenza CEI in merito alla fine dello stato di emergenza COVID-19, contenente consigli e suggerimenti circa le celebrazioni liturgiche insieme agli Orientamenti per i riti della Settimana Santa.


Il superamento delle misure di contrasto alla diffusione dell’epidemia da COVID-19, in conseguenza della cessazione dello stato di emergenza (cfr DL 24 marzo 2022, n.24), offre la possibilità di una prudente ripresa. In seguito allo scambio di comunicazioni tra Conferenza Episcopale Italiana e Governo Italiano, con decorrenza 1° aprile 2022 è stabilita l’abrogazione del Protocollo del 7 maggio 2020 per le celebrazioni con il popolo.

Tuttavia, la situazione sollecita tutti a un senso di responsabilità e rispetto di attenzioni e comportamenti per limitare la diffusione del virus. Condividiamo alcuni consigli e suggerimenti:

  • obbligo di mascherine: il DL 24/2022 proroga fino al 30 aprile l’obbligo di indossare le mascherine negli ambienti al chiuso. Pertanto, nei luoghi di culto al chiuso si acceda sempre indossando la mascherina;
  • distanziamento: non è obbligatorio rispettare la distanza interpersonale di un metro. Si predisponga però quanto necessario e opportuno per evitare assembramenti specialmente all’ingresso, all’uscita e tra le persone che, eventualmente, seguono le celebrazioni in piedi;
  • igienizzazione: si continui a osservare l’indicazione di igienizzare le mani all’ingresso dei luoghi di culto;
  • acquasantiere: si continui a tenerle vuote;
  • scambio di pace: è opportuno continuare a volgere i propri occhi per intercettare quelli del vicino e accennare un inchino, evitando la stretta di mano o l’abbraccio;
  • distribuzione dell’Eucaristia: i Ministri continueranno a indossare la mascherina e a igienizzare le mani prima di distribuire l’Eucaristia preferibilmente nella mano;
  • sintomi influenzali: non partecipi alle celebrazioni chi ha sintomi influenzali e chi è sottoposto a isolamento perché positivo al COVID-19;
  • igiene ambienti: si abbia cura di favorire il ricambio dell’aria sempre, specie prima e dopo le celebrazioni. Durante le stesse è necessario lasciare aperta o almeno socchiusa qualche porta e/o finestra. I luoghi sacri, comprese le sagrestie, siano igienizzati periodicamente mediante pulizia delle superfici con idonei detergenti;
  • processioni: è possibile riprendere la pratica delle processioni.

Nella considerazione delle varie situazioni e consuetudini locali si potranno adottare indicazioni particolari. Il discernimento degli Ordinari potrà favorire una valutazione attenta della realtà e orientare le scelte.

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Orientamenti per la Settimana Santa 2022

Si esortino i fedeli alla partecipazione in presenza alle celebrazioni liturgiche limitando la ripresa in streaming delle celebrazioni e l’uso dei social media per la partecipazione alle stesse. A tal riguardo si segnala che i media della CEI – Tv2000 e Circuito radiofonico InBlu – trasmetteranno tutte le celebrazioni presiedute dal Santo Padre.

Nello specifico, si offrono i seguenti orientamenti:

  1. la Domenica delle Palme, la Commemorazione dell’ingresso di Gesù a Gerusalemme sia celebrata come previsto dal Messale Romano. Si presti però attenzione che i ministri e i fedeli tengano nelle mani il ramo d’ulivo o di palma portato con sé, evitando consegne o scambi di rami.
  2. il Giovedì Santo, nella Messa vespertina della “Cena del Signore”, per il rito della lavanda dei piedi ci si attenga a quanto prescritto ai nn. 10-11 del Messale Romano (p.138). Qualora si scelga di svolgere il rito della lavanda dei piedi si consiglia di sanificare le mani ogni voltae indossare la mascherina.
  3. il Venerdì Santo, tenuto conto dell’indicazione del Messale Romano (“In caso di grave necessità pubblica, l’Ordinario del luogo può permettere o stabilire che si aggiunga una speciale intenzione”, n. 12), il Vescovo introduca nella preghiera universale un’intenzione “per quanti soffrono a causa della guerra”. L’atto di adorazione della Croce, evitando il bacio, avverrà secondo quanto prescritto ai nn. 18-19, del Messale Romano (p. 157).
  4. la Veglia pasquale potrà essere celebrata in tutte le sue parti come previsto dal rito.

I presenti orientamenti sono estesi a seminari, collegi sacerdotali, monasteri e comunità religiose.

 

 

25 Marzo 2022

Atto di Consacrazione al Cuore Immacolato di Maria della Russia e dell’Ucraina

 

 

 

 

 

 

Pubblichiamo la Lettera che il Santo Padre ha inviato ai Vescovi di tutto il mondo in occasione dell’Atto di Consacrazione al Cuore Immacolato di Maria della Russia e dell’Ucraina che avrà luogo venerdì 25 marzo, Solennità dell’Annunciazione, nel corso della Celebrazione Penitenziale nella Basilica di San Pietro. Di seguito anche il testo dell’Atto di Consacrazione. 

Caro Fratello,

è trascorso quasi un mese dall’inizio della guerra in Ucraina, che sta causando sofferenze ogni giorno più terribili a quella martoriata popolazione, minacciando anche la pace mondiale. La Chiesa, in quest’ora buia, è fortemente chiamata a intercedere presso il Principe della pace e a farsi vicina a quanti pagano sulla propria pelle le conseguenze del conflitto. Sono grato, in questo senso, a tutti coloro che con grande generosità stanno rispondendo ai miei appelli alla preghiera, al digiuno, alla carità.
Ora, accogliendo anche numerose richieste del Popolo di Dio, desidero affidare in modo speciale alla Madonna le Nazioni in conflitto. Come ho detto ieri al termine della preghiera dell’Angelus, il 25 marzo, Solennità dell’Annunciazione, intendo compiere un solenne Atto di consacrazione dell’umanità, in modo particolare della Russia e dell’Ucraina, al Cuore immacolato di Maria. Poiché è bene disporsi a invocare la pace rinnovati dal perdono di Dio, esso avverrà nel contesto di una Celebrazione della Penitenza, che avrà luogo nella Basilica di San Pietro alle 17, ora di Roma. L’Atto di consacrazione è previsto verso le 18.30.
Vuole essere un gesto della Chiesa universale, che in questo momento drammatico porta a Dio, attraverso la Madre sua e nostra, il grido di dolore di quanti soffrono e implorano la fine della violenza, e affida l’avvenire dell’umanità alla Regina della pace. La invito dunque a unirsi a tale Atto, convocando, nella giornata di venerdì 25 marzo, i sacerdoti, i religiosi e gli altri fedeli alla preghiera comunitaria nei luoghi sacri, così che il Popolo santo di Dio faccia salire in modo unanime e accorato la supplica alla sua Madre. Le trasmetto, al riguardo, il testo dell’apposita preghiera di consacrazione, così da poterla recitare, lungo quel giorno, in fraterna unione.
La ringrazio per l’accoglienza e per la collaborazione. Benedico di cuore Lei e i fedeli affidati alle sue cure pastorali. Che Gesù vi protegga e la Vergine Santa vi custodisca. Pregate per me.

 

ATTO DI CONSACRAZIONE AL CUORE IMMACOLATO DI MARIA

O Maria, Madre di Dio e Madre nostra, noi, in quest’ora di tribolazione, ricorriamo a te. Tu sei Madre, ci ami e ci conosci: niente ti è nascosto di quanto abbiamo a cuore. Madre di misericordia, tante volte abbiamo sperimentato la tua provvidente tenerezza, la tua presenza che riporta la pace, perché tu sempre ci guidi a Gesù, Principe della pace.

Ma noi abbiamo smarrito la via della pace. Abbiamo dimenticato la lezione delle tragedie del secolo scorso, il sacrificio di milioni di caduti nelle guerre mondiali. Abbiamo disatteso gli impegni presi come Comunità delle Nazioni e stiamo tradendo i sogni di pace dei popoli e le speranze dei giovani. Ci siamo ammalati di avidità, ci siamo rinchiusi in interessi nazionalisti, ci siamo lasciati inaridire dall’indifferenza e paralizzare dall’egoismo. Abbiamo preferito ignorare Dio, convivere con le nostre falsità, alimentare l’aggressività, sopprimere vite e accumulare armi, dimenticandoci che siamo custodi del nostro prossimo e della stessa casa comune. Abbiamo dilaniato con la guerra il giardino della Terra, abbiamo ferito con il peccato il cuore del Padre nostro, che ci vuole fratelli e sorelle. Siamo diventati indifferenti a tutti e a tutto, fuorché a noi stessi. E con vergogna diciamo: perdonaci, Signore!

Nella miseria del peccato, nelle nostre fatiche e fragilità, nel mistero d’iniquità del male e della guerra, tu, Madre santa, ci ricordi che Dio non ci abbandona, ma continua a guardarci con amore, desideroso di perdonarci e rialzarci. È Lui che ci ha donato te e ha posto nel tuo Cuore immacolato un rifugio per la Chiesa e per l’umanità. Per bontà divina sei con noi e anche nei tornanti più angusti della storia ci conduci con tenerezza.

Ricorriamo dunque a te, bussiamo alla porta del tuo Cuore noi, i tuoi cari figli che in ogni tempo non ti stanchi di visitare e invitare alla conversione. In quest’ora buia vieni a soccorrerci e consolarci. Ripeti a ciascuno di noi: “Non sono forse qui io, che sono tua Madre?” Tu sai come sciogliere i grovigli del nostro cuore e i nodi del nostro tempo. Riponiamo la nostra fiducia in te. Siamo certi che tu, specialmente nel momento della prova, non disprezzi le nostre suppliche e vieni in nostro aiuto.

Così hai fatto a Cana di Galilea, quando hai affrettato l’ora dell’intervento di Gesù e hai introdotto il suo primo segno nel mondo. Quando la festa si era tramutata in tristezza gli hai detto: «Non hanno vino» (Gv 2,3). Ripetilo ancora a Dio, o Madre, perché oggi abbiamo esaurito il vino della speranza, si è dileguata la gioia, si è annacquata la fraternità. Abbiamo smarrito l’umanità, abbiamo sciupato la pace. Siamo diventati capaci di ogni violenza e distruzione. Abbiamo urgente bisogno del tuo intervento materno.

Accogli dunque, o Madre, questa nostra supplica.
Tu, stella del mare, non lasciarci naufragare nella tempesta della guerra.
Tu, arca della nuova alleanza, ispira progetti e vie di riconciliazione.
Tu, “terra del Cielo”, riporta la concordia di Dio nel mondo.
Estingui l’odio, placa la vendetta, insegnaci il perdono.
Liberaci dalla guerra, preserva il mondo dalla minaccia nucleare.
Regina del Rosario, ridesta in noi il bisogno di pregare e di amare.
Regina della famiglia umana, mostra ai popoli la via della fraternità.
Regina della pace, ottieni al mondo la pace.

Il tuo pianto, o Madre, smuova i nostri cuori induriti. Le lacrime che per noi hai versato facciano rifiorire questa valle che il nostro odio ha prosciugato. E mentre il rumore delle armi non tace, la tua preghiera ci disponga alla pace. Le tue mani materne accarezzino quanti soffrono e fuggono sotto il peso delle bombe. Il tuo abbraccio materno consoli quanti sono costretti a lasciare le loro case e il loro Paese. Il tuo Cuore addolorato ci muova a compassione e ci sospinga ad aprire le porte e a prenderci cura dell’umanità ferita e scartata.

Santa Madre di Dio, mentre stavi sotto la croce, Gesù, vedendo il discepolo accanto a te, ti ha detto: «Ecco tuo figlio» (Gv 19,26): così ti ha affidato ciascuno di noi. Poi al discepolo, a ognuno di noi, ha detto: «Ecco tua madre» (v. 27). Madre, desideriamo adesso accoglierti nella nostra vita e nella nostra storia. In quest’ora l’umanità, sfinita e stravolta, sta sotto la croce con te. E ha bisogno di affidarsi a te, di consacrarsi a Cristo attraverso di te. Il popolo ucraino e il popolo russo, che ti venerano con amore, ricorrono a te, mentre il tuo Cuore palpita per loro e per tutti i popoli falcidiati dalla guerra, dalla fame, dall’ingiustizia e dalla miseria.

Noi, dunque, Madre di Dio e nostra, solennemente affidiamo e consacriamo al tuo Cuore immacolato noi stessi, la Chiesa e l’umanità intera, in modo speciale la Russia e l’Ucraina. Accogli questo nostro atto che compiamo con fiducia e amore, fa’ che cessi la guerra, provvedi al mondo la pace. Il sì scaturito dal tuo Cuore aprì le porte della storia al Principe della pace; confidiamo che ancora, per mezzo del tuo Cuore, la pace verrà. A te dunque consacriamo l’avvenire dell’intera famiglia umana, le necessità e le attese dei popoli, le angosce e le speranze del mondo.

Attraverso di te si riversi sulla Terra la divina Misericordia e il dolce battito della pace torni a scandire le nostre giornate. Donna del sì, su cui è disceso lo Spirito Santo, riporta tra noi l’armonia di Dio. Disseta l’aridità del nostro cuore, tu che “sei di speranza fontana vivace”. Hai tessuto l’umanità a Gesù, fa’ di noi degli artigiani di comunione. Hai camminato sulle nostre strade, guidaci sui sentieri della pace. Amen.

23 Marzo 2022

(www.chiesacattolica.it)


Via Crucis animata dalle Aggregazioni laicali

a San Giorgio Lucano venerdì 8 aprile 2022

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Troppi eventi in troppi ambiti – ultime le immagini atroci che documentano momento per momento la guerra fratricida russo-ucraina – stanno facendo dubitare che la dignità della persona umana e dell’intero creato sia ancora un valore prioritario e condiviso.

Rimettendolo al centro, la Consulta Diocesana delle Aggregazioni Laicali, con la collaborazione del Circolo Laudato si’ Valsarmento, propone per venerdì 8 aprile 2022  Passio Christi nelle vie crucis della dignità. È l’ormai tradizionale Via Crucis del venerdì che precede la Settimana Santa e quest’anno, dopo due appuntamenti forzatamente virtuali, può riprendere in presenza, lungo la salita che porta al Santuario di Santa Maria degli Angeli in San Giorgio Lucano.

Accompagnano il tema parole di papa Francesco tratte dalla Laudato si’ e dalla Fratelli tutti e l’icona dell’Ecce Homo di Antonello da Messina.

Per consentire a chi non potesse partecipare, ma lo desiderasse, di essere comunque in comunione, anche se distanti, il libretto con le riflessioni e le preghiere sarà pubblicato su questa pagina del sito della Diocesi a disposizione di tutte le Parrocchie.

Riflettere sulle gravi conseguenze dei peccati sociali che fatichiamo a riconoscere, può scuotere da una comoda  inerzia e aiutare  ad aprire il cuore, riconoscendo le ferite inferte con il nostro comportamento e stile di vita alla dignità di ogni essere umano e di tutta l’opera del creato.

Anna Maria Bianchi
Presidente CDAL
Animatrice Laudato si’


Emergenza Ucraina – Raccolta fondi Caritas: la Presidenza CEI a sostegno della popolazione

 

 

 

 

 

 

 

La Presidenza della Conferenza Episcopale Italiana, riunitasi questa mattina a Firenze all’indomani della chiusura dell’Incontro “Mediterraneo frontiera di pace”, ha ricevuto da Caritas Italiana un aggiornamento circa la situazione emergenziale in Ucraina. Ai Vescovi sono state portate le testimonianze dei responsabili di Caritas Ucraina (Chiesa greco-cattolica) e Caritas Spes (Chiesa latina). “C’è un grande bisogno di unità e sostegno – spiega don Vyacheslav Grynevych, direttore della Caritas Spes –, di sentire che non siamo soli, che l’umanità è una grande famiglia e che il Signore è vicino e vede il sonno inquieto degli uomini, la preoccupazione delle madri, ascolta le preghiere degli anziani e il Suo cuore palpita all’unisono con i nostri cuori”. In questo momento difficile, aggiunge Tetiana Stawnychy, presidente di Caritas Ucraina, “abbiamo bisogno della vostra solidarietà e delle vostre preghiere, del vostro sostegno per avere la possibilità di rispondere alla crisi umanitaria e assistere le persone colpite dalla guerra”.
La Presidenza della CEI, a fronte di queste drammatiche testimonianze, rinnova quindi l’appello espresso in questi giorni insieme ai 60 Vescovi del Mediterraneo presenti a Firenze: si depongano subito le armi e si promuova ogni azione a favore della pace. L’esperienza vissuta a Firenze indica un percorso condiviso: attraverso l’ascolto e il dialogo, è possibile superare ogni motivo di conflitto e costruire ponti di pace. Allo stesso tempo, la Presidenza CEI chiede a tutte Chiese che sono in Italia di unirsi in una corale preghiera per la pace e di aderire alla Giornata di digiuno indetta da Papa Francesco per il prossimo 2 marzo, Mercoledì delle Ceneri.
La Presidenza invita a sostenere la raccolta fondi, avviata da Caritas Italiana, per far fronte ai bisogni immediati delle popolazioni vittime del conflitto, chiamando anche alla prossimità con le sorelle e i fratelli ucraini che sono nel nostro Paese. In questa fase è importante non disperdere le azioni ma seguire le indicazioni che Caritas Italiana fornirà in base all’evoluzione della situazione.
Caritas Italiana è infatti in costante collegamento con le Caritas in Ucraina, in coordinamento con Caritas Europa e Caritas Internationalis e resta accanto alla popolazione, confermandosi una presenza instancabile nell’emergenza, con una costante attenzione alle persone. Inoltre, a fianco e a supporto delle Caritas dei Paesi confinanti, si adopera per l’accoglienza delle persone in fuga dalla guerra. Si stima che nei prossimi giorni tra uno e cinque milioni di ucraini potrebbero cercare rifugio in Europa: l’intera rete delle Caritas diocesane su tutto il territorio nazionale sostiene le azioni necessarie per rispondere ai bisogni più urgenti della popolazione in sofferenza o in fuga e a contribuire all’accoglienza di quanti arriveranno in Italia.
È possibile sostenere gli interventi di Caritas Italiana (Via Aurelia 796 – 00165 Roma), utilizzando il conto corrente postale n. 347013, o donazione on-line, o bonifico bancario (causale “Europa/Ucraina”) tramite:
• Banca Popolare Etica, via Parigi 17, Roma –Iban: IT24 C050 1803 2000 0001 3331 111
• Banca Intesa Sanpaolo, Fil. Accentrata Ter S, Roma – Iban: IT66 W030 6909 6061 0000 0012 474
• Banco Posta, viale Europa 175, Roma – Iban: IT91 P076 0103 2000 0000 0347 013
• UniCredit, via Taranto 49, Roma – Iban: IT 88 U 02008 05206 000011063119

Quaresima-Pasqua di Carità 2022

a sostegno della popolazione ucraina martoriata dalla guerra

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

«Chi fa la guerra dimentica l’umanità»
(Papa Francesco)

Con questo pensiero del Papa nel cuore Caritas Diocesana propone il gesto solito del tempo di Quaresima e Pasqua a sostegno della popolazione ucraina martoriata dalla guerra e invita a versare i donativi su conto corrente postale n. 1019117413 intestato a “DIOCESI DI TURSI-LAGONEGRO”, specificando la causale “CARITAS DIOCESANA – QUARESIMA 2022”.


Esercizi spirituali per Fedeli Laici

a Cetraro (CS) dal 30 marzo al 3 aprile 2022

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Dopo la pausa imposta dalla pandemia, riprende la proposta dei consueti esercizi spirituali annuali, rivolta a tutti coloro desiderano partecipare.

Questo momento comunitario di meditazione e di preghiera si svolgerà dalla cena di mercoledì 30 marzo al pranzo di domenica 3 aprile 2022, presso la Casa delle Suore di San Giovanni Battista, via Suor Crocifissa Militerni, 1 in Cetraro (CS) – tel. 0982 91007 – e sarà guidato da S.E. Mons. Vincenzo Orofino.

Alle meditazioni tenute dal Vescovo nella sede degli esercizi, con una caratterizzazione prevalentemente teologica, se ne aggiungeranno altre due che permetteranno di imparare dalla testimonianza evangelica di San Francesco di Paola, attraverso la visita guidata di alcuni luoghi particolarmente significativi.

Costo complessivo: € 200,00 (compreso viaggio in pullman) – supplemento camera singola: € 32,00.

Iscrizioni in parrocchia entro il 14 marzo 2022 (fino a esaurimento posti) versando l’anticipo di € 50,00.

Tutto avverrà nel rispetto delle misure governative e sanitarie anti-Covid.


Giornata del Malato 2022

a Cogliandrino di Lauria la Celebrazione diocesana

 

 

 

 

 

 

 

Venerdì 11 febbraio, nella 30ma Giornata del Malato, il Vescovo Mons. Vincenzo Orofino presiederà la Santa Messa alle ore 15.30 presso la Casa alloggio “Al Torrente” in Contrada Cogliandrino a Lauria (PZ).

Tema della Giornata: «Siate misericordiosi, come il Padre vostro è misericordioso» (Lc 6,36). Porsi accanto a chi soffre in un cammino di carità.


La Giornata per la Vita e per la Pace

domenica 6 febbraio 2022 alle ore 16.30

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

La 44ma Giornata per la Vita e per la Pace nella Diocesi di Tursi-Lagonegro, promossa dagli uffici di pastorale familiare e della salute, si celebrerà domenica 6 febbraio 2022, in diretta facebook (https://www.facebook.com/diocesi.tursilagonegro), a partire dalle ore 16.30.

Il programma prevede la relazione del dr. Marcello RICCIUTI, Direttore U.O.C. Hospice e Cure palliative dell’Azienda Ospedaliera San Carlo di Potenza, una testimonianza e le conclusioni di S.E. Mons. Vincenzo OROFINO, Vescovo di Tursi-Lagonegro.

Convegno per Insegnanti ed Educatori

a Senise, lunedì 28 febbraio 2022

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

La Commissione di pastorale giovanile e per l’educazione, la scuola e l’Università della Diocesi di Tursi-Lagonegro invita a partecipare al secondo Convegno 2021-22 sulla Sfida Educativa per insegnanti ed educatori Lunedì 28 Febbraio 2022, dalle ore 17:00 alle ore 19:00, presso l’Aula Magna dell’Istituto Scolastico ISIS “L. Sinisgalli” di Senise (PZ)

Relazione dell’on. MAURIZIO LUPI, deputato parlamentare

INTRODUCE
don Pino Marino, Vicario episcopale per l’educazione cattolica

MODERA
prof.ssa Rosa Schettini, dirigente scolastico

CONCLUDE
S.E. mons. Vincenzo Orofino, Vescovo di Tursi-Lagonegro

Il momento formativo di svolgerà nel rispetto delle vigenti disposizioni anticovid.
Per l’ingresso sarà necessario esibire il green pass.