Archivi della categoria: News

Passio Christi nelle vie crucis della fraternità

Al Santuario di San Giorgio Lucano venerdì 31 marzo 2023 la Via Crucis proposta dalle Aggregazioni laicali della Diocesi

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Fraternità, oltre la carità

La fraternità è ancora un valore prioritario, una meta condivisa?

Troppi eventi in troppi ambiti, soprattutto ma non solo la guerra fratricida russo-ucraina che sembra non trovare soluzione di pace, lo stanno facendo dubitare.

Rimettendola al centro, la Consulta Diocesana delle Aggregazioni Laicali, con la collaborazione del Circolo Laudato si’ Valsarmento, propone Passio Christi nelle vie crucis della fraternità. È l’ormai tradizionale Via Crucis da compiere il venerdì che precede la Domenica delle Palme, quest’anno venerdì 31 marzo.

Parole della scrittura e del magistero, in massima parte tratte dalla Fratelli tutti, e  la drammatica denuncia di Guernica, opera senza tempo di Pablo Picasso, accompagnano riflessioni e preghiere sul tema.

Fermare l’attenzione degli occhi e del cuore sulle disastrose conseguenze di ogni forma di violenza e di sopraffazione, anche di quelle che stentiamo a riconoscere come tali, può aiutarci a riconoscere e riparare le ferite inferte con il nostro comportamento e stile di vita alla tunica senza cuciture della fraternità, che dovrebbe avvolgere, accomunandoli,  non solo tutti gli esseri umani, ma l’intero creato.

Per consentire a chi non potesse partecipare, ma lo desiderasse, di essere comunque in comunione, anche se distanti, il libretto sarà messo sul sito della Diocesi a disposizione di tutte le Parrocchie.

 

Anna Maria Bianchi
Presidente CDAL
Animatrice Laudato si’


Quaresima-Pasqua di Carità 2023

Alla Colletta del 26 marzo si aggiunge la proposta di destinare ai Terremotati quanto raccolto quest'anno per la Quaresima-Pasqua di Carità

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

La Quaresima è un tempo di rinnovamento per la Chiesa, le comunità e i singoli fedeli. Soprattutto però è un “tempo di grazia”, un tempo di conversione all’amore di Dio per  trovare le risposte a quelle domande che continuamente la storia ci pone.

Una forte scossa di terremoto di magnitudo 7,9 ha colpito alle 4:17 del 6 febbraio la zona al confine tra la Turchia e le Siria, con epicentro nel distretto Pazarcık di Kahramanmaraş. Dopo il terremoto si sono verificate molteplici scosse di assestamento, nonché una nuova forte scossa anche nelle ultime 24 ore. Oltre 47mila i morti accertati, drammatica anche la condizione dei sopravvissuti, che hanno bisogno di tutto, alle prese con le difficoltà del reperimento di cibo e acqua, e per le rigide condizioni climatiche.
In entrambi i Paesi gli operatori e i volontari di Caritas stanno distribuendo cibo, acqua, coperte, materassi agli sfollati accolti nei diversi centri e stanno verificando i bisogni e le condizioni di sicurezza per la pianificazione di interventi più organici. Caritas Siria è attiva con 295 operatori e volontari siriani ad Aleppo, Lattakia e Hama, all’interno dei vari centri che accolgono gli sfollati in scuole, chiese, moschee, palestre o campi spontanei. Particolarmente grave la situazione per i tanti anziani, più vulnerabili al freddo e al disagio nei centri di accoglienza, nonché al trauma di aver perso le proprie abitazioni. Un gruppo di volontari di Caritas Libano è partito da Beirut alla volta di Lattakia per affiancare Caritas Siria nell’aiuto alle popolazioni colpite. Si tratta di giovani volontari, formati grazie ad un progetto sostenuto e finanziato da Caritas Italiana. In Turchia si mantiene un contatto costante con gli operatori di Caritas Italiana presenti a Istanbul in appoggio a Caritas Turchia che opera in continuo raccordo con le autorità locali per l’organizzazione degli aiuti.
La Caritas Diocesana accoglie l’appello che il Papa ha fatto al termine dell’udienza generale dell’8 Febbraio u.s. e, immediatamente, recepito dalla Conferenza Episcopale Italiana che ha disposto un primo stanziamento di 500.000 euro dai fondi dell’8xmille per far fronte alle prime urgenze e ai bisogni essenziali di chi è stato colpito da questa calamità, proponendoVi di destinare le collette raccolte in questo tempo di Quaresima a favore delle popolazioni della Turchia e della Siria gravemente colpite dal terremoto.
Affidiamo, ancora una volta, al Vostro impegno e alla creatività della Carità l’animazione delle comunità parrocchiali per la realizzazione di iniziative che consentano di raccogliere quanto più possibile in favore dei fratelli Turchi e Siriani così duramente provati.
I fondi raccolti potranno essere inviati, come sempre, sul conto corrente postale della Diocesi specificando nella causale “CARITAS-DIOCESANA-QUARESIMA 2023”.
In allegato anche gli aggiornamenti sulla situazione in Siria e Turchia con le indicazioni di Caritas Italiana.

Buon cammino di Quaresima… dopo un sentiero che “richiede sforzo, sacrificio e concentrazione”, arriveremo alla meta, dove “il panorama che si spalanca alla fine sorprende e ripaga per la sua meraviglia”.

La Caritas Diocesana


Terremoto in Turchia e Siria: il 26 marzo colletta nazionale per le popolazioni colpite

 

 

 

 

 

 

“Il mio pensiero va, in questo momento, alle popolazioni della Turchia e della Siria duramente colpite dal terremoto, che ha causato migliaia di morti e di feriti. Con commozione prego per loro ed esprimo la mia vicinanza a questi popoli, ai familiari delle vittime e a tutti coloro che soffrono per questa devastante calamità. Ringrazio quanti si stanno impegnando per portare soccorso e incoraggio tutti alla solidarietà con quei territori, in parte già martoriati da una lunga guerra”.

Facendo proprio l’appello di Papa Francesco, al termine dell’udienza generale di mercoledì 8 febbraio, la Presidenza della CEI, a nome dei Vescovi italiani, rinnova profonda partecipazione alle sofferenze e ai problemi delle popolazioni di Turchia e Siria provate dal terremoto. Per far fronte alle prime urgenze e ai bisogni essenziali di chi è stato colpito da questa calamità, la CEI ha disposto un primo stanziamento di 500.000 euro dai fondi dell’8xmille per iniziative di carità di rilievo nazionale. Tale somma sarà erogata tramite Caritas Italiana, già attiva per alleviare i disagi causati dal sisma e a cui è affidato il coordinamento degli interventi locali. Continua a crescere, infatti, il numero delle vittime accertate, mentre sono ancora diverse migliaia le persone disperse e quelle ferite. Drammatica anche la condizione dei sopravvissuti, che hanno bisogno di tutto, stretti tra le difficoltà del reperimento di cibo e acqua e le rigide condizioni climatiche.
Consapevole della gravità della situazione, la Presidenza della CEI ha deciso di indire una colletta nazionale, da tenersi in tutte le chiese italiane domenica 26 marzo 2023 (V di Quaresima): sarà un segno concreto di solidarietà e partecipazione di tutti i credenti ai bisogni, materiali e spirituali, delle popolazioni terremotate. Sarà anche un’occasione importante per esprimere nella preghiera unitaria la nostra vicinanza alle persone colpite. Le offerte dovranno essere integralmente inviate a Caritas Italiana entro il 30 aprile 2023.
Sin d’ora è, comunque, possibile sostenere gli interventi di Caritas Italiana per questa emergenza, utilizzando il conto corrente postale n. 347013, o donazione on line tramite il sito www.caritas.it o bonifico bancario specificando nella causale “Terremoto Turchia-Siria 2023” tramite:

  • Banca Popolare Etica, via Parigi 17, Roma – Iban: IT24 C050 1803 2000 0001 3331 111
  • Banca Intesa Sanpaolo, Fil. Accentrata Ter S, Roma – Iban: IT66 W030 6909 6061 0000 0012 474
  • Banco Posta, viale Europa 175, Roma – Iban: IT91 P076 0103 2000 0000 0347 013
  • UniCredit, via Taranto 49, Roma – Iban: IT 88 U 02008 05206 000011063119

 

La Presidenza della CEI

(da www.chiesacattolica.it)

 

sarà guidato dal Vescovo Orofino e si terrà dal 24 al 31 luglio 2023

Pellegrinaggio diocesano in Terra santa

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Come da Agenda 2022-2023, nel contesto del cammino sinodale e della Visita Pastorale, in preparazione al Giubileo del 2025, dal 24 al 31 luglio 2023 si terrà il pellegrinaggio diocesano in Terra Santa, guidato da S.E. Mons. Vincenzo Orofino. Informazioni e iscrizioni nelle proprie parrocchie entro il 29 gennaio 2023.


Mandato Catechistico nella Giornata Missionaria Mondiale

nella Chiesa Concattedrale di Lagonegro, domenica 23 ottobre 2022 alle ore 18.00

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

La Commissione Catechistica e la Commissione Missionaria della Diocesi di Tursi-Lagonegro invitano alla Celebrazione del Mandato Catechistico nella Giornata Missionaria Mondiale domenica 23 ottobre 2022, con inizio alle ore 18.00 nella Chiesa Concattedrale di Lagonegro.

Alle ore 18.00 ci sarà la SANTA MESSA presieduta da S.E. Mons. Vincenzo Orofino, a seguire ADORAZIONE EUCARISTICA e MANDATO CATECHISTICO.

12 ottobre 2022: Apertura del Giubileo Lentiniano a Lauria (PZ)

mercoledì 5 ottobre, a Potenza (Parco del Seminario, Viale Marconi 104) ci sarà la Conferenza Stampa di presentazione delle iniziative

 

 

 

 

 

 

 

Il 12 ottobre 1997, in una piazza San Pietro festante, il sacerdote lauriota Domenico Lentini viene proclamato beato da Sua Santità Giovanni Paolo II.

Il ricordo di quel giorno è ancora vivo nel cuore e nella mente del popolo di Lauria, che con grande venerazione e familiarità conserva viva la devozione e la venerazione delle sue spoglie mortali custodite presso la Chiesa di San Nicola di Bari nel Rione Superiore.

Il 12 ottobre 2022, trascorsi 25 anni da quel giorno, S.E. Mons. Vincenzo Carmine Orofino, su richiesta del parroco don Michelangelo Crocco, ha deciso di elevare la chiesa di San Nicola di Bari a “Santuario Diocesano del Beato Domenico Lentini” perché diventi un faro di spiritualità dove ciascuno possa ristorare lo spirito e trovare consolazione attraverso la figura del beato sacerdote. Nella stessa occasione il Vescovo indirà il Giubileo Lentiniano che durerà fino al 12 ottobre 2023.

I decreti di elevazione a Santuario e di indizione del Giubileo Lentiniano saranno proclamati durante la Solenne Concelebrazione Eucaristica presieduta da Sua Eminenza il Cardinal Giuseppe BERTELLO, Presidente emerito della Pontificia Commissione per lo Stato della Città del Vaticano e Presidente emerito del Governatorato dello Stato della Città del Vaticano. La celebrazione avrà inizio alle ore 18:00.

L’inizio della celebrazione sarà scandito dal suono dello Shofar, il corno di ariete che dà inizio all’anno giubilare proveniente da Gerusalemme, e quindi l’apertura della Porta Santa attraverso la quale si potrà accedere alla tomba del Lentini e lucrare l’Indulgenza Plenaria, così come previsto dal decreto della Penitenzieria Apostolica. Sarà possibile ottenere l’Indulgenza anche presso la casa del Beato, in rione Cafaro, alle solite condizioni: celebrare la confessione sacramentale, ricevere la santa Eucaristia, la preghiera secondo le intenzioni del Santo Padre e il Credo.

Al termine della Concelebrazione sarà benedetta la Lux Lentiniana, una fiaccola pensata per l’occasione che girerà tutta la Basilicata perché possa riflettere la luce della santità di Cristo che si manifesta nella vita dei santi. La Lux Lentiniana percorrerà la Regione grazie alla collaborazione delle associazioni sportive per poi ritornare al Santuario di Lauria il 12 ottobre 2023.

 

Per l’occasione è stato creato il logo del giubileo che racchiude i seguenti elementi:

La forma del pane richiama il miracolo del santo e la sua caratterizzazione attraverso la carità. Esso è segnato da una croce rossa formata da due strisciate a ricordo delle penitenze del Lentini in vista della salvezza dei peccatori e per unirsi totalmente alla passione di Cristo. Di lato il motto del Beato è scritto con i colori del territorio lauriota: il verde della rigogliosa vegetazione, il marrone della terra abitata nelle tante contrade e l’azzurro dell’acqua, abbondante in questo territorio. Il 25 porta i colori del Lentini. La scritta Jubileaum Lentinianum è racchiuso da due giovani stilizzati che ne danno l’annuncio, richiamo all’aspetto educativo del Beato e al suo amore verso i giovani.

 

Durante l’anno sono previste diverse manifestazioni, in particolare:

– il 20 novembre, anniversario della sua nascita, ricorrendo la Giornata Diocesana dei Giovani, verrà celebrato il Giubileo dei Giovani presieduto da S. E. Mons. Vincenzo Carmine Orofino, Vescovo di Tursi-Lagonegro;

– l’11 febbraio, memoria della Madonna di Lourdes, sarà celebrato il Giubileo degli ammalati e degli operatori sanitari;

– la Settimana di Evangelizzazione in preparazione della festa liturgica del 25 a cura del Seminario Maggiore di Basilicata;

– il 25 febbraio, festa liturgica, Solenne Concelebrazione presieduta da un Cardinale;

– l’8 giugno, anniversario della sua ordinazione sacerdotale, si terrà presso il Santuario il ritiro spirituale del clero diocesano.

– il 12 ottobre 2023 ci sarà la Solenne Concelebrazione di chiusura dell’anno giubilare presieduta da un Cardinale.

 

Molte altre iniziative arricchiranno questo anno di grazia durante il quale la Misericordia operata nel ministero sacerdotale e presso il confessionale del Lentini ne sarà la caratteristica principale.


Consegnata alla Diocesi l’Agenda Pastorale 2022-2023

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Alle porte del periodo in cui entra nel vivo la Visita Pastorale di S.E. Mons. Vincenzo Orofino nella Chiesa locale di Tursi-Lagonegro, nel secondo anno del Cammino sinodale, ecco l’Agenda Pastorale Diocesana 2022-2023, presentata e consegnata in occasione dell’Assemblea che si è tenuta a Francavilla in Sinni sabato 17 settembre 2022.
“Pellegrini di speranza, in ascolto, per camminare insieme” è il tema proposto dal Vescovo alla Diocesi come sintesi che tiene contemporaneamente a fuoco il percorso fatto e le sfide aperte nonché le attività che saranno proposte anche a livello zonale e parrocchiale per ripartire dall’ascolto dello scorso anno, operato in tutte le parrocchie della Diocesi attraverso i “tavoli di ascolto”, senza ritornare daccapo o ripetere, bensì allargando i campi dell’ascolto, i mondi, gli ambiti e le categorie di persone non ancora ascoltate.
È utile ribadire che anche questo secondo anno del cammino sinodale è ancora “tempo di ascolto e non di letture sistematiche e di risposte pastorali, a cui saranno invece dedicate le successive fasi, sapienziale e profetica”, come afferma il testo della Conferenza Episcopale Italiana dal titolo “I Cantieri di Betania”, frutto della sinodalità, nato dalla consultazione del popolo di Dio.
Il Vescovo, richiamandosi alla sua Lettera pastorale “Al fine di edificare il Corpo di Cristo” (nn. 15-18), invita anzitutto i sacerdoti a ripensare il proprio ministero, per rinnovare lo stile, il metodo e la prospettiva delle attività pastorali, andando al fondamento di ogni azione ecclesiale, abitando il tempo e il territorio con l’intelligenza della fede: con lo sguardo e il pensiero di Cristo.
Quindi, desideroso di innalzare il livello delle comunità, il Vescovo Orofino invita alla formazione globale di tutti i fedeli: ogni membro della Comunità deve formarsi secondo lo specifico del proprio stato di vita e della missione che è chiamato a compiere: ognuno deve formarsi per essere quello che è per vocazione (fedele laico, religioso/a, presbitero) e per quello che gli è chiesto di fare (parroco, catechista, operatore caritas, ministro straordinario della Comunione, etc.). Una formazione che ognuno deve desiderare con ardore e realizzare con cura.
Consapevole infine che il soggetto dell’azione ecclesiale è sempre tutto il popolo di Dio (la Chiesa), armonicamente e organicamente strutturato nella diversità e nella complementarietà delle vocazioni, delle condizioni di vita, dei ministeri, dei carismi e delle responsabilità, Monsignor Orofino invita a vivere la Visita Pastorale come l’occasione per ravvivare le energie degli operai evangelici, lodarli, incoraggiarli e consolarli ma anche l’occasione per richiamare tutti i fedeli al rinnovamento della propria vita cristiana e a un’azione apostolica più intensa, nonché il momento propizio in cui il Vescovo valuti l’efficienza delle strutture e degli strumenti destinati al servizio pastorale, rendendosi conto delle circostanze e delle difficoltà del lavoro evangelico, per poter determinare meglio le priorità e i mezzi della pastorale organica” (Congregazione per i Vescovi, Direttorio per il ministero pastorale dei vescovi Apostolorum Successores, 221).
Il Testo dell’Introduzione all’Agenda si chiude con l’invito a sentirsi sempre e tutti in “uscita”, mandati in missione: nel territorio, tra la gente, nei contesti sociali, culturali e professionali in cui si opera, negli ambienti di vita personale, in famiglia, anche alla luce dell’esperienza missionaria a cui la Diocesi di Tursi-Lagonegro si è aperta con la partenza di don Giovanni Messuti verso Panama come sacerdote fidei donum e l’animazione e le proposte missionarie che interpelleranno sempre più tutta la Comunità diocesana.


Il Vescovo Orofino ricorda, commosso, S.E. Mons. Francesco Nolè

Lunedì 19 settembre a Cosenza alle ore 15.00 la Celebrazione delle esequie

 

 

 

 

 

 

 

 

 

In memoria di Mons. Francescantonio Nolé

Il Vescovo, Mons. Vincenzo Orofino, il presbiterio diocesano e tutto il Popolo di Dio che è in Tursi–Lagonegro, attoniti e affranti per la morte improvvisa di Sua Ecc.za Mons. Francescantonio Nolé, rendono lode alla Trinità Santissima per averlo avuto come Pastore solerte, buono e generoso per 15 anni e innalzano fervide preghiere perché possa godere la gioia del Paradiso.

Commossi e grati, ricordano il padre premuroso e attento, l’amico fraterno e amorevole, la guida sicura e lungimirante. Rendono onore alla grande umanità di padre Francesco – come amava essere chiamato – frutto maturo di una fede profonda, di una speranza certa, di una caritàoperosa, di una umiltà attraente, del carisma contagioso di San Francesco di Assisi.

Nella semplicità e nella letizia” francescana, la vita di mons. Nolé è stata totalmente determinata dall’incontro con Gesù Cristo, reso presente, vivo, reale e palpitante nella santa Eucaristia. Tutto in lui è pensato, visto, amato, sentito, fatto a partire dall’Eucaristia. L’Eucaristia è il centro della sua vita, il più intimo bisogno del suo cuore, l’anima del suo fecondo apostolato. L’Eucaristia è anche la sorgente della sua profonda devozione per la Vergine Maria, la “mamma cara”.

In padre Francesco abbiamo la sintesi tra carisma e istituzione. È stato l’uomo delle istituzioni ma anche l’espressione carismatica della Chiesa. Ha saputo mettere insieme il carisma francescano e il servizio alle istituzioniin un unico avvenimento di amore a Cristo e alla Chiesa.

A noi il compito di custodire con fedeltà la memoria e l’eredità spirituale di un amico caro, imitandone le virtù umane e cristiane, mettendoci alla scuola di un uomo vero, di un cristiano esemplare, di un sacerdote attento, di un francescano umile e lieto, di un vescovo saggio.

Il Signore ci conceda di corrispondere al Suo amore con la stessa intensità e lo stesso ardore di Mons. Mons. Nolé.

​​​​​​Mons. Vincenzo Orofino

(già vicario generale di mons. Nolè e oggi suo successore nella Sede di Tursi – Lagonegro)

Tursi, 16 settembre 2022

Assemblea diocesana all’inizio dell’anno pastorale 2022/2023

al Cinema di Francavilla in Sinni, sabato 17 settembre 2022

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Si terrà sabato 17 settembre 2022 dalle ore 17.00 alle ore 19.00, presso il Cinema di Francavilla in Sinni, l’Assemblea diocesana di presentazione delle indicazioni pastorali per l’anno 2022/2023.
Il Sinodo, la Visita Pastorale che entra nel vivo, la prospettiva del Giubileo del 2025 i riferimenti che indicano il percorso tracciato che avrà come filo conduttore il tema: “Pellegrini di speranza, in ascolto, per camminare insieme”.
Questo secondo anno del cammino sinodale “resta un tempo di ascolto e non di letture sistematiche e di risposte pastorali, a cui saranno invece dedicate le successive fasi, sapienziale e profetica” (CEI, I cantieri di Betania).
In particolare, oltre alle azioni dell’ascolto, della formazione e della missione, S.E. Mons. Vincenzo Orofino presenterà le tappe della Visita Pastorale nelle Comunità parrocchiali:
– Visita fraterna per la corresponsabilità e la verifica (ambito amministrativo);
– Visita fraterna per la condivisione (ambito pastorale);
– Visita paterna del Vescovo.

Ordinazione diaconale di Emidio Dandrea

nella Chiesa Madre di Moliterno, sabato 20 agosto 2022 alle ore 18.30

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Riconoscenti a Dio che chiama a servirlo
la Diocesi di Tursi-Lagonegro
e la Parrocchia “Santa Maria Assunta” di Moliterno
annunciano con gioia che

Sabato 20 Agosto 2022, alle ore 18.30,
nella Chiesa Madre di Moliterno (PZ)

EMIDIO DANDREA
sarà ordinato
DIACONO

per l’imposizione delle mani
e la preghiera di ordinazione di
S. E. Rev.ma Mons. Vincenzo Orofino
Vescovo di Tursi-Lagonegro