Un piccolo libro… una grande rivoluzione
Con questo tema si è svolta la Mariapoli annuale per la Puglia e Basilicata, riunendo a Specchiola dal 20 al 22 aprile più di 850 persone di ogni età: dal bambino di 3 mesi alla nonnina di 91 anni e ha visto la partecipazione delle parrocchie di Tursi e Valsinni.
Il tema ha avuto vari svolgimenti con video di Chiara Lubich e Maria Voce, attuale presidente del Movimento dei Focolari in particolare ha detto:
“LA PAROLA VA VISSUTA come la cosa più importante da fare nella vita. Quante volte il nostro cuore è attirato verso le cose del mondo che ci circonda o che sono dentro di noi. E quanto spesso diamo il primo posto al lavoro, allo studio, al divertimento, siamo dominati da vanità! Quante volte siamo schiavi di cose che non piacciono per niente a Dio! La Parola di Dio deve essere, fra tutti, il nostro primo amore, deve essere il pilastro su cui poggia la nostra esistenza, la radice su cui la nostra vita fiorisce. È la Parola che deve illuminare ogni nostra attività, raddrizzare e correggere ogni espressione della nostra vita”.
Sono state comunicate esperienze varie che hanno toccato tutti gli ambiti, dalla famiglia alla scuola, dal problema giovanile a quello della legalità e dell’economia. In particolare sono state le relazioni del magistrato Gianni Gatti che ha illustrato come la legalità scaturisca dalla Parola di Dio e, tra l’altro, ha affermato che oggi si deve passare da una legalità dall’alto in basso a quella circolare-relazionale, concludendo con un appello a vivere e testimoniare la legalità in tutti gli ambiti. Sono state comunicate tante esperienze.
Tra tutte ne vorrei comunicare una significativa e bella. Una coppia con tre figli di nove e cinque anni e l’ultimo di quattro mesi desiderano venire tutti in Mariapoli ma per motivi economici non possono. Allora il figlio di nove anni ha pensato di mettere in comune i soldi dei loro salvadanai e non solo. Ha pensato di fare dei quadretti e “venderli” a tutti i parenti. Così mettendo tutto insieme sono riusciti a raccogliere i soldi per tutta la famiglia e così sono venuti in Mariapoli.
Momenti belli e diversi sono stati quelli dei ragazzi che hanno vissuto la Mariapoli attraverso il gioco, i cartelloni, lo scambio di esperienze, una visita a un casa di anziani, la pitturazione di un murales a scuola.
In conclusione possiamo dire che la PAROLA vissuta rivoluziona la vita di ognuno, facendo morire l’uomo vecchio, aprendo a vivere come Gesù, creando rapporti nuovi, relazioni sincere, abilitando a vivere il senso di responsabilità civile ed ecclesiale. In mondo pieno di egoismo, divisione ecc. La PAROLA ha realizzato tra noi un mondo nuovo; quella realtà vissuta da ognuno si impegna a farla risplendere e a viverla negli ambienti dove quotidianamente ci si trova.