Il Vescovo incontra i Fidanzati

Un incontro con i Fidanzati della Diocesi che si preparano a Celebrare il Sacramento del Matrimonio, quello programmato per domenica 17 marzo alle ore 16.00 presso la sala ricevimenti “Piccolo Paradiso” di Agromonte di Latronico, sulla S.S. Sinnica (km 17+500).
Monsignor Francesco Nolè, cogliendo nella Quaresima il tempo utile per maturare scelte decisive per la propria esistenza, secondo lo stile che è proprio a questo periodo dell’Anno Liturgico, invita quanti nelle Parrocchie si stanno preparando a divenire “Chiesa domestica”, famiglia, comunità d’amore a raccogliersi attorno al Pastore della Chiesa di Tursi-Lagonegro per un momento di fraternità e di incoraggiamento, come già avvenuto precedentemente in altre occasioni.
“La preparazione al matrimonio, alla vita coniugale e familiare, – si legge già in un documento del Pontificio Consiglio per la Famiglia dal titolo Preparazione al Sacramento del Matrimonio (13.05.1996) – è di rilevante importanza per il bene della Chiesa. Di fatto il sacramento del Matrimonio ha un grande valore per l’intera comunità cristiana e, in primo luogo, per gli sposi, la cui decisione è tale che non potrebbe essere soggetta all’improvvisazione o a scelte affrettate. In altre epoche tale preparazione poteva contare sull’appoggio della società, la quale riconosceva i valori e i benefici del matrimonio. La Chiesa, senza intoppi o dubbi, tutelava la sua santità, consapevole del fatto che il sacramento del Matrimonio rappresentava una garanzia ecclesiale, quale cellula vitale del Popolo di Dio. L’appoggio ecclesiale era, almeno nelle comunità realmente evangelizzate, fermo, unitario, compatto. Erano rare, in genere, le separazioni e i fallimenti dei matrimoni e il divorzio veniva considerato come una «piaga» sociale.
Oggi (…) la preparazione al sacramento del Matrimonio, e alla vita che ne segue, emerge come una grande necessità pastorale innanzitutto per il bene degli sposi, per tutta la comunità cristiana e per la società”.
Consapevoli dell’impegno della Chiesa in questa direzione, si voglia far risuonare la voce di Benedetto XVI, ora Potenfice emerito, che il 12 ottobre scorso affermava: “Il matrimonio, costituisce in se stesso un Vangelo, una Buona Notizia per il mondo di oggi… L’unione dell’uomo e della donna, il loro diventare «un’unica carne» nella carità, nell’amore fecondo e indissolubile, è segno che parla di Dio con forza… Il matrimonio, come unione d’amore fedele e indissolubile, si fonda sulla grazia che viene dal Dio Uno e Trino, che in Cristo ci ha amati d’amore fedele fino alla Croce… C’è un’evidente corrispondenza tra la crisi della fede e la crisi del matrimonio… Ai nostri giorni il matrimonio è chiamato ad essere non solo oggetto, ma soggetto della nuova evangelizzazione”
Decisivo nel percorso di preparazione alla Celebrazione del Matrimonio oggi è per gli sposi lasciarsi “educare all’amore e accompagnare nel percorso del fidanzamento” in giorni difficili, in cui “i mutamenti culturali e sociali (sembrano) tali da mettere radicalmente in discussione l’esistenza stessa dell’istituto del matrimonio”.
“La comunità cristiana… riconosce ancor più e ribadisce il valore e la fiducia nella persona umana come essere educabile all’amore totale, unico, fedele e fecondo, come è l’amore degli sposi, attraverso un percorso progressivo e coinvolgente. Crede, infatti, che la radice dell’amore sia in Dio uno e trino e il suo compimento sia in Cristo, morto e risorto, che dona la sua vita per l’umanità. Crede che questo amore abiti ogni essere umano, che ancora oggi lo ricerca per una vita buona e felice. La comunità cristiana, per questo, non si stanca di riproporlo ai ragazzi e ai giovani, convinta che le ombre del presente non siano tali da oscurare il loro futuro e che ancora siano attratti dalla luce che promana dall’amore vero” (cfr. Presentazione di Mons. Enrico Solmi, Vescovo di Parma e Presidente della Commissione Episcopale per la famiglia e la vita agli Orientamenti pastorali sulla preparazione al matrimonio e alla famiglia della Conferenza Episcopale Italiana (ottobre 2012).
Proprio credendo alla possibilità di educare e crescere nell’amore, l’occasione di questo incontro, vuole rinnovare la lucida consapevolezza del valore del fidanzamento come tempo necessario e privilegiato per conoscersi tra innamorati, per compiere passi importanti e per accogliersi come dono reciproco, se questo è nel pensiero di Dio.