Ancora uno spaccato di vita della nostra diocesi si offre al panorama dell’informazione cattolica, grazie al nuovo numero di Dialogo, quello che accompagna la Pasqua 2014, e che contiene le riflessioni che hanno segnato il cammino della Chiesa nella quaresima appena terminata. L’annuncio pasquale della resurrezione di Cristo è l’icona di copertina, che si apre con le parole di Papa Francesco tratte dalla Evangelii Gaudium. Ma il Santo Padre è l’ispiratore di buona parte degli articoli di questo numero. A cominciare dalla riflessione del Direttore Editoriale don Giovanni Lo Pinto che sottolinea il giorno della festa del sacerdozio, il giovedì Santo, con la straordinaria esortazione, che Papa Francesco fece ai sacerdoti nella messa crismale dell’anno scorso, ad essere pastori con l’odore del gregge, sacerdoti sempre in mezzo ai propri fedeli. La figura e l’insegnamento di Papa Bergoglio attraversa in pratica tutto il numero del periodico. Non c’è riflessione, non c’è esperienza di fede, singola o di gruppi ecclesiali, che non faccia riferimento a lui, punto di riferimento per la nostra Chiesa in cammino, per quella diocesana come per quella universale. La figura di altri due pontefici, giganti che hanno segnato la storia del ‘900, viene tracciata nell’articolo del presidente diocesano dell’Azione Cattolica Michele Tridente, a cui viene affidato il compito di ricordare le figure di Giovanni XXIII e Giovanni Paolo II, che nella domenica in Albis verranno proclamati “Santi” da Papa Francesco. Un filo sottile lega la vita e l’opera di questi tre pontefici, tutti e tre grandi innovatori. Il Papa “Buono”, Papa Roncalli, che ebbe la grande intuizione del Concilio Vaticano II e lo aprì nel 1962, per poi lasciarlo dopo meno di un anno alla guida di Paolo VI. Papa Wojtyla, che nel suo stesso nome sintetizzò la prosecuzione ideale sulla strada conciliare, e che aiutò l’Europa a “respirare con entrambi i polmoni”, contribuendo ad abbattere il muro di Berlino. E infine Papa Bergoglio, che raccoglie questa grande eredità di innovazione con la sua azione profonda nella chiesa del terzo millennio.
A seguire, poi, nel numero pasquale di Dialogo, la cronaca della vita della nostra Diocesi, con il racconto delle attività diocesane e di quelle dei nostri gruppi e delle nostre associazioni, senza trascurare ciò che accade nel mondo, dove spesso si nascondono semi della cultura cristiana che sta a noi rintracciare e valorizzare. È il caso del gustoso articolo di Cinzia Chiaromonte che ha scovato, tra le tante iniziative che si svolgono in giro, una singolare trovata dell’Inner Wheel Italia, la “Culla Termica”. Un bel segno concreto di aiuto alla vita, proprio nel numero del giornale che segna la Pasqua, festa della vita che vince sulla morte.
Auguri di santità, da tutta la Redazione!
Francesco Addolorato
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