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Il Vescovo Orofino si congratula con padre Francesco Ielpo, nominato Custode di Terra Santa

Il frate minore francescano è originario di Lauria

 

 

 

 

 

Il Vescovo Vincenzo Orofino, a nome della Chiesa di Tursi-Lagonegro, esprime gratitudine al Santo Padre Leone XIV che ha confermato l’elezione di padre Francesco Ielpo a Custode di Terra Santa e Guardiano del Monte Sion, avvenuta da parte del Ministro Generale dell’Ordine Francescano dei Frati Minori con il suo Definitorio. Fra Francesco Ielpo, 54enne, frate minore francescano, è originario di Lauria (PZ).

Dal 2022 a oggi è stato delegato del Custode di Terra Santa per l’Italia e delegato Generale per la ristrutturazione delle Province in Campania, Basilicata e Calabria. Padre Ielpo andrà a guidare la provincia francescana di Terra Santa, che comprende Israele, Palestina, Giordania, Siria, Libano, Egitto, Cipro e Rodi.

Orofino ha indirizzato un pensiero di augurio a Padre Ielpo dicendosi orgoglioso per il prestigioso e delicato servizio ecclesiale a cui è stato chiamato, esprimendogli i complimenti e assicurandogli la preghiera.

Dal canto suo Fra Francesco Ielpo si è detto onorato e commosso di ricevere il messaggio del Vescovo, assicurando di non aver mai dimenticato la sua terra natale. Aggiunge ancora che “l’obbedienza lo ha portato in questi ultimi tre anni a servire i Frati minori di Campania, Basilicata e Calabria. Il legame con questa terra e i suoi fedeli sono motivo di perenne ringraziamento e gratitudine a Dio. Voglia porgere i miei saluti riconoscenti a tutta la Diocesi”.

Dichiarazione del carattere miracoloso della guarigione di Antonia Raco

nella Chiesa Cattedrale di Tursi il 16 aprile 2025 Monsignor Orofino ha dichiarato il carattere prodigioso-miracoloso della guarigione

Comunicato Stampa:

Dichiarazione del carattere miracoloso della guarigione di Antonia Raco

 

S.E. Mons. Vincenzo Carmine Orofino ha dichiarato in data odierna il carattere miracoloso della guarigione della signora Antonia Raco, di questa Diocesi di Tursi-Lagonegro, affetta, a seguito di diagnosi certa, da Sclerosi Laterale Primaria o Primitiva (SLP).

A seguito di un pellegrinaggio presso la Grotta di Lourdes, avvenuto nell’estate del 2009, dopo aver compiuto il bagno nelle piscine, di ritorno alla sua abitazione, la signora Raco ha incominciato a muoversi autonomamente e gli effetti dell’infausta malattia sono immediatamente e definitivamente scomparsi.

Dopo un lungo periodo di accurate indagini, il Comitato Medico Internazionale di Lourdes (CMIL), a sua volta, ha dichiarato il carattere medicalmente inspiegato allo stato attuale delle conoscenze scientifiche della guarigione della signora, come da comunicazione avvenuta da parte del Vescovo di Tarbes e Lourdes, S. E. Mons. Jean-Marc Micas, a S. E. Mons. Vincenzo Carmine Orofino, Vescovo di Tursi-Lagonegro.

S.E. Mons. Vincenzo Carmine Orofino ha provveduto immediatamente alla costituzione di una Commissione medico-teologica e alla nomina di un Delegato vescovile, al fine di operare il necessario discernimento ecclesiale circa la presunta guarigione miracolosa.

La Commissione, posto quanto necessario, ha espresso il proprio parere al Vescovo, il quale in data di mercoledì 16 aprile 2025, alle ore 18.00, riuniti presso la Chiesa Cattedrale Maria SS. Annunziata in Tursi (MT) il clero e il Popolo santo di Dio che è in Tursi-Lagonegro in occasione della celebrazione della Messa del Crisma, ha definitivamente e formalmente dichiarato il carattere prodigioso-miracoloso della guarigione della signora Raco e il valore inequivocabile di segno divino della guarigione stessa.

Si renda lode a Dio, che con questo segno divino ha nuovamente manifestato la sua presenza in mezzo al suo Popolo e ci ha dato quale potente mediatrice di Grazia la sua SS. Madre, Maria Immacolata.

 

La Curia Vescovile di Tursi-Lagonegro


COMUNICATO – Il Vescovo Orofino conclude la Visita Pastorale

Sabato 7 Dicembre 2024, alle ore 17.30, con una Solenne Celebrazione Eucaristica nella Chiesa Concattedrale di Lagonegro (PZ) si concluderà la Visita Pastorale di S.E. Mons. Vincenzo Orofino, Vescovo di Tursi-Lagonegro.

Durata tre anni esatti, la Visita Pastorale (che è iniziata all’Immacolata 2021) ha permesso al Vescovo di incontrare tutta la Chiesa Diocesana, i sacerdoti e i diaconi, i religiosi e i fedeli laici, le istituzioni presenti nel territorio e il mondo delle associazioni, visitando la realtà nelle sue diverse articolazioni.

I tre tempi della Visita hanno previsto un incontro dei Convisitatori con i consigli pastorali, in ogni parrocchia, e poi con i consigli per gli affari economici. A questi due momenti è seguita la visita paterna del Vescovo che ha vissuto, per alcuni giorni, la vita delle tante comunità come un buon padre, vivendo da pastore e guida, nel segno della cordialità delle relazioni e della condivisione della vita reale.

La Celebrazione di Conclusione della Visita Pastorale, ormai alle porte dell’Anno Santo 2025, permetterà al Presule di tracciare una sintesi del percorso portato avanti e di rilanciare l’impegno pastorale di tutta la Diocesi, in vista dei decreti che saranno presentati dal Vescovo stesso a tutte le parrocchie nella prossima primavera.

Il Vescovo Vincenzo Orofino esorta la Comunità diocesana a essere presente alla Celebrazione del 7 dicembre: “Durante la Visita Pastorale mi sono immerso nel ritmo quotidiano dei 39 paesi della Diocesi, rendendomi personalmente conto delle risorse, delle potenzialità e delle qualità che caratterizzano la loro vita, ma anche dei loro punti critici, delle loro esigenze e dei loro problemi. Ho trovato comunità fiere della loro storia civile e religiosa, profondamente segnate dai grandi valori della tradizione cristiana, ma anche condizionate da un certo isolamento e dalla mancanza di lavoro o dal lavoro precario e instabile. Comunità, comunque, non disposte a cedere alla tentazione della rassegnazione e a delegare ad altri le sorti del proprio avvenire, credendo nelle proprie possibilità di ripresa e reclamando quelle condizioni indispensabili per progettare e realizzare il proprio sviluppo in modo stabile e duraturo. Comunità che chiedono alle Istituzioni attenzione, vicinanza, impegno concreto ed efficace per scongiurare il rischio del ridimensionamento o della chiusura di alcune fondamentali strutture di servizio a favore delle popolazioni del nostro Sud della Basilicata”.

Per il Vescovo Orofino “le parrocchie della diocesi di Tursi-Lagonegro, pur impegnate in tante attività pastorali, hanno bisogno di ripensarsi ecclesialmente e di rinnovarsi spiritualmente per rispondere sempre meglio alla loro alta e difficile missione evangelizzatrice. Occorre una vera rinascita, personale e comunitaria. Anche tra noi, come ci chiede con insistenza Papa Francesco, occorre un cambiamento radicale, un cambiamento che non può lasciare le cose come stanno. Un cambiamento che non potrà mai essere il frutto di una nostra capacità organizzativa e programmatica, perché il rinnovamento ecclesiale è sempre opera dello Spirito, è sempre un dono che viene dall’alto (At 2,38; 10,47-48; 19,6).

Dalla visita pastorale emergono tre grandi sfide per la nostra Chiesa locale: educativa, spirituale, culturale”.


Il Cardinal Parolin a Lauria per la conclusione del Giubileo Lentiniano

Domenica 25 febbraio alle ore 11.00 presiederà la Solenne Concelebrazione presso il Santuario Beato Lentini

 

 

 

 

 

Volge a conclusione lo speciale Anno giubilare, indetto da Monsignor Vincenzo Orofino, vescovo di Tursi-Lagonegro, il 12 ottobre 2022, in occasione del 25mo anniversario della beatificazione del sacerdote Domenico Lentini. Domenica 25 febbraio 2024, nel giorno della Festa del Beato Domenico Lentini, a Lauria, Sua Eminenza il Sig. Cardinale PIETRO PAROLIN, Segretario di Stato di Sua Santità, con la chiusura della Porta Santa del Santuario Diocesano, concluderà il Giubileo Lentiniano presiedendo la solenne Concelebrazione Eucaristica con inizio alle ore 11.00.

Don Michelangelo Crocco, rettore del “Santuario del Beato Lentini” in Lauria, ripercorre questo periodo: “Il Giubileo Lentiniano è stato ricco di tante grazie spirituali. Una trentina di pellegrinaggi, l’incontro regionale dell’Unitalsi, la convocazione diocesana del Rinnovamento nello Spirito, il Ritiro dell’Azione Cattolica Diocesana, l’incontro diocesano del Clero, il mandato Diocesano ai Catechisti della Diocesi, la Giornata diocesana per la Vita Consacrata e l’incontro nazionale dei Seminaristi dei Seminari Regionali d’Italia, la Settimana di evangelizzazione a cura del Seminario Maggiore Regionale di Basilicata… più volte è stato proposto lo spettacolo “il fuoco e la croce” nato da un idea di Mario Lamboglia e la divulgazione del fumetto sul Lentini con illustrazioni del maestro D’Acunzo: sono solo alcune delle occasioni che hanno visto Lauria come Capitale della fede e il Santuario del Beato cuore pulsante di una spiritualità ancora attuale. Il sacerdote lauriota, che ha speso la sua vita per i poveri, i giovani, le famiglie e la conversione dei peccatori, ancora oggi grida che solo in Dio c’è salvezza perciò «in tutto si cerchi Dio, il suo gusto, il suo volere, la sua gloria»”.

Significativo l’impegno della Diocesi e la cura pastorale del Vescovo Orofino che ha elevato la chiesa di San Nicola di Bari a “Santuario Diocesano del Beato Domenico Lentini” perché fosse un faro di spiritualità dove ciascuno ristorasse lo spirito e trovasse consolazione attraverso la figura del beato sacerdote.

Mons. Vincenzo Orofino benedice il Signore per quanto ha operato la sua provvidenza in questo speciale tempo di benedizione: “Salutando e accogliendo il Cardinale Pietro Parolim – primo collaboratore del Papa

nel governo della Chiesa universale – siamo confortati nella più genuina appartenenza alla Santa Madre Chiesa e confermati nella sequela lieta, docile e fedele alla persona e al magistero di Papa Francesco. Ci sentiamo nel cuore stesso della Chiesa, e ne siamo felici!

Il Beato Domenico Lentini è veramente importante per tutti noi! Occupa un posto speciale nella nostra vita, sia a livello personale che comunitario. In particolare, per noi presbiteri è il modello a cui è facile guardare per vivere il nostro sacerdozio secondo il cuore di Cristo e il costante insegnamento della Chiesa.

La presenza tra noi del Cardinale Parolin – generoso servitore della Chiesa e coraggioso testimone di pace nel mondo – ci conferma nel proposito di metterci alla scuola di questo santo sacerdote che ancora oggi parla alla coscienza delle donne e degli uomini che vogliono dare un senso compiuto alla propria vita ed essere protagonisti dello sviluppo di questo territorio, cercando in tutto la gloria di Dio e il bene integrale delle persone”.

“Gloria di Lauria e dell’Italia onor”, il beato Lentini così è detto dalle parole del canto a lui rivolto che il popolo lauriota indirizza con grande affetto e devozione, riconoscendolo “penitente inclito e apostolo d’amor”. Certamente sarà sempre più significativo il legame di tutta la Diocesi di Tursi-Lagonegro, e non soltanto di Lauria, e la testimonianza di vita della di quest’uomo di Dio che conserva la sua attualità a quasi due secoli dalla morte (1828).

 


Ordinazione Sacerdotale di don Simone Arnesano

a Senise, sabato 15 aprile 2023, nella Chiesa di San Francesco, alle ore 18.00

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Il diacono Simone Arnesano sarà ordinato presbitero alle ore 18.00 sabato 15 aprile 2023, nella messa vigiliare della Domenica della Divina Misericordia, nella Chiesa di San Francesco di Assisi in Senise (PZ) durante la solenne Concelebrazione eucaristica presieduta da Sua Eccellenza Monsignor Vincenzo Orofino, vescovo di Tursi-Lagonegro.

Arnesano ha 27 anni: è nato il 16 ottobre 1995 ed è stato ordinato diacono il 4 luglio 2022 a Tursi (MT). Dopo la scuola media a Senise (PZ), suo paese di origine, Simone ha frequentato il liceo scientifico “Carlo Levi” di Sant’Arcangelo (PZ). Dopo un anno di università a Potenza, ha intrapreso nel 2016 il cammino di formazione al Sacerdozio presso il Seminario Maggiore Interdiocesano di Basilicata “San Giovanni Paolo II” ove ha conseguito il titolo di baccellierato in Teologia a giugno 2022.

Negli anni del Seminario ha svolto l’attività di tirocinio pastorale nelle parrocchie di Chiaromonte, Senise e San Giorgio Lucano. Da diacono ha intrapreso il percorso di studi in psicologia dello sviluppo e dell’educazione presso la Pontificia Università Salesiana a Roma e ha offerto il suo ministero per la parrocchia di Santa Gemma Galgani in Roma.

Il neo ordinato presbitero presiederà per la prima volta l’Eucaristia domenica 16 aprile alle ore 11.00 nella Chiesa Madre di Senise (PZ).