Anche i Vescovi lucani aderiscono all’iniziativa regionale: “Vivere una Vita che Vale”

 La Conferenza Episcopale di Basilicata, attraverso il Vescovo Delegato, Monsignor Francesco Nolè, aderisce al Programma umanitario “VVV: Vivere una Vita che Vale”, in continuità con il grande evento dell’offerta dell’olio ad Assisi che la Regione ha vissuto con grande partecipazione il 3 e il 4 ottobre 2009.
Ideato dalla Regione Basilicata, detto programma pone l’accento sulla profonda “correlazione tra ideali etici e valori estetici”. I Vescovi lucani condividono l’intento degli amministratori regionali che si propongono di “risvegliare le coscienze e promuovere stili di vita più equilibrati e armoniosi” e, per i cristiani, di “educare alla vita buona del Vangelo”, attraverso varie iniziative programmate nei prossimi mesi.
Venerdì 21 giugno 2013 i Presuli lucani saranno presenti a Potenza per il Concerto simbolico nel Teatro Stabile, in cui ogni Corale Diocesana eseguirà due brani legati alla tradizione religiosa locale, nei dodici minuti a disposizione di ciascuna. Concluderanno la serata la Corale di Assisi e Katia Ricciarelli.
Domenica 20 ottobre 2013 ad Assisi ci sarà una solenne Concelebrazione eucaristica dei Vescovi lucani, animata dai Cori diocesani e dalla Corale di Assisi, diretti da Padre Giuseppe Magrino, maestro della Cappella Musicale di Assisi, di origini lucane. Sarà l’occasione propizia per chiedere al Santo Patrono d’Italia la sua benedizione e la sua protezione per il popolo italiano e per il nuovo Papa Francesco.
Altri momenti significativi del programma sono l’incontro dei giovani lucani a Maratea il 27/28 luglio, in contemporanea con Rio de Janeiro (Brasile), per la Giornata mondiale della Gioventù, e il 4 settembre con una fiaccolata da tenersi in tutti i Borghi della Basilicata, con un evento centrale nei Sassi di Matera.
La pace, la giustizia, la fraternità e l’uguaglianza, l’attenzione alla persona, che sono valori universali, insieme all’amore per il Vangelo e all’essenzialità che si traduce col non attaccamento alle cose del mondo, sono i valori che San Francesco, Patrono d’Italia, ha proposto otto secoli fa, così importanti da riscoprire in un tempo in cui dobbiamo guardare con fiducia e speranza alla nostra terra, col desiderio di donarle serenità e ottimismo per il presente e per il futuro, soprattutto dei giovani.