A trenta giorni dalla GMG di Rio de Janeiro, i lucani verso Maratea 2013

Trenta giorni all’inizio. GMG: ormai ci siamo. Rio già freme. E i giovani da tutto il mondo si preparano a vivere un appuntamento ormai atteso da tutti. Giovani e non solo.

“Le braccia aperte del Redentore – scriveva Papa Benedetto XVI nel messaggio in vista della Giornata dei Giovani 2013 – sono il segno dell’accoglienza che il Signore riserva a coloro che vanno a Lui e il suo cuore raffigura l’immenso amore che Egli ha per ciascuno… Carissimi , lasciatevi attrarre da Lui… Lasciatevi amare da Lui e sarete i testimoni di cui il mondo ha bisogno”, scriveva ancora il Pontefice emerito, nel messaggio datato ottobre 2012 ai Giovani di tutto il mondo.

A Maratea, sotto lo stesso Redentore… uniti dalla stessa fede, per condividere la medesima gioia. Gioia di essere giovani, gioia di essere cristiani.

Non uno slogan ma, di fatto, ritrovarsi ai piedi dell’imponente Redentore, anche nella cittadina “perla del Tirreno”, è il raccordo che più affascina i giovani della Lucania e delle realtà viciniori…

Lo spot della Pastorale Giovanile nazionale e il video della versione italiana dell’inno, girati a Maratea, dicono l’attenzione che tutta l’Italia riserva a quanti, lontani dal Brasile, saranno vicini al Santo Padre Francesco, all’ombra del mastodontico monumento marateota di ventidue metri, collocato sulla vetta più alta del Monte San Biagio…

Fervono i preparativi e le preiscrizioni dei gruppi delle Parrocchie e le iscrizioni individuali per l’evento regionale di sabato 27 e domenica 28 luglio.

Il programma? Facebook, i siti delle diocesi lucane, Avvenire, Radio Vaticana, A Sua Immagine (a breve anche Radio Potenza Centrale, radio ufficiale dell’evento, eTv2000 che seguirà in diretta)… e non solo già ne parlano e da un po’!

L’accoglienza è prevista nella spiaggia di Fiumicello, alle ore 16.00 di sabato. Registrati i partecipanti e consegnati loro i pass per l’accesso al luogo della veglia, dopo un paio di ore a ritmo di musica, alle 18.30 i giovani si trasferiranno nella piazza cittadina, dalla quale partiranno alla volta della Statua del Redentore.
Il luogo della Veglia si trova poco sotto la Statua, in un grande parcheggio. Qui si ritirerà il gadget, si cenerà  e si assisterà al concerto della band NovA, legata alla diocesi di Alife-Caiazzo, che proporrà brani sullo stile dei Gen Rosso. Immediatamente dopo, anche per entrare nel clima della veglia, ci sarà la testimonianza di padre Pietro Pierobon, ex assistente nazionale del Movimento Giovanile Missionario.

Seguirà la Veglia in diretta da Rio de Janeiro, con Papa Francesco. Sono previsti 30 minuti di adorazione eucaristica comunitaria. L’adorazione proseguirà poi per tutta la notte, guidata dalle Suore e da alcuni giovani, nella chiesetta situata a fianco del parcheggio. Fuori dalla chiesa, i sacerdoti presenti accoglieranno le confessioni, sempre per tutta la notte.
Alla colazione seguiranno le lodi mattutine e la catechesi di don Gianni Castorani (Sentinelle del Mattino di Pasqua).
La Santa Messa, presieduta dai Vescovi lucani e animata dal RnS, concluderà l’evento.
È necessario iscriversi entro giugno, per poter consentire all’organizzazione di curare al meglio tutti gli aspetti (cena, gadget, ecc).

L’iscrizione si effettua direttamente on-line (http://giovanibasilicata.wordpress.com). Sono previste due diverse modalità: iscrizione con contestuale pagamento della quota (carta di credito o paypal), oppure pre-iscrizione con pagamento posticipato (entro il 15 luglio) tramite bonifico bancario sul conto della diocesi di Tursi.

Il costo dell’iscrizione on-line è pari a € 13,00.
CARI GIOVANI, andiamo a Maratea per accogliere con lucidità che la fede è il “tesoro in vasi di creta”, per gustare la bellezza dell’essere discepoli che camminano incontro al Signore. Cristo Redentore ci segue con il suo sguardo tenero e appassionato, sia nel momento della “bonaccia delle acque”, sia nell’ora della tempesta: è lui il faro verso cui tendere per giungere alla pienezza della vita, una vita veramente umana, che valga la pena di vivere perché degna di giovani cristiani, una vita degna di Cristo, degna del Vangelo.

Consapevoli che “ognuno è fondamentale nel mosaico dell’evangelizzazione”, i nostri Vescovi ci incoraggiano a perseverare e a proporre mete alte in modo speciale ai giovani. Con Cristo. Con la Chiesa!

 

 don Giovanni Lo Pinto