Si terranno a Policoro, presso il Centro Giovanile “Padre Minozzi” i due incontri-dibattito, promossi dalla Consulta delle Aggregazioni laicali della Diocesi, per esercitare discernimento e decidere consapevolmente in vista del Referendum costituzionale del 4 dicembre prossimo.
Il primo è in programma per venerdì 28 ottobre 2016 alle ore 17.00 e sarà presente come relatore il prof. Giovanni GUZZETTA, costituzionalista, ordinario di diritto costituzionale Università di Roma Tor Vergata.
Il secondo invece si terrà venerdì 18 novembre 2016 e sarà relatore il prof. Sergio LARICCIA, costituzionalista, emerito di diritto amministrativo alla Sapienza, università di Roma.
Il programma dell’incontro del 18 novembre:
ore 17.00 ACCOGLIENZA
ore 17.15 PREGHIERA COMUNITARIA
SALUTO INIZIALE di don Gianluca Bellusci, vicario episcopale per la pastorale
RELAZIONE del prof. Sergio LARICCIA
DIBATTITO
COORDINA: Anna Maria Bianchi, presidente CDAL
Abbassare i toni, alzare il discernimento
Più si avvicina la data della consultazione referendaria, più gli animi si accendono. Partiti, movimenti, gruppi mostrano neanche troppo velatamente di voler usare il referendum per uno scontro politico e ideologico le cui ragioni vanno spesso oltre i contenuti della riforma. Molto si parla, ma poco ci si addentra nel merito della legge in esame.
Abbiamo già vissuto un’esperienza simile nell’aprile scorso con il referendum cosiddetto “sulle trivelle”, quando parte della popolazione è arrivata alle urne senza idee chiare, avendo compreso poco o nulla del quesito posto, e quindi muovendosi in base ad appartenenze partitiche, ideologiche o di simpatia.
Sarebbe bene, questa volta, arrivarci con informazioni più complete e basi più razionali. Non si tratta, infatti, solo di capire cosa significano i cinque punti che compongono il quesito referendario sottoposto al giudizio popolare, ma anzitutto di avere presente che cosa significa modificare la Costituzione, quali sono le necessità di adeguarla all’oggi e come rispondervi senza snaturare la “carta d’identità” della repubblica italiana.
Il dibattito mass mediale non aiuta. Le posizioni si radicalizzano e si sposta il terreno del confronto dalla Costituzione al governo e al suo capo attuale, da sostenere o “licenziare”. I toni si alzano e parallelamente si abbassa la capacità di analizzare e comprendere il testo di riforma, base essenziale per poter discernere. E il discernimento è il filo rosso dell’agire di ogni persona che voglia davvero esercitare cittadinanza attiva, la sovranità che la Costituzione dichiara appartenere al popolo, quindi a ciascuno di noi.
Votare SI’ o NO appartiene alla decisione personale, che ciascuno prende nel tribunale intimo della propria coscienza rettamente formata. Da parte della CDAL solo la volontà di aiutare a riflettere sull’importanza di far sentire la propria voce partecipando responsabilmente alla consultazione per avere la Carta costituzionale desiderata.
I due appuntamenti nella forma di incontro-dibattito vedranno le relazioni di due costituzionalisti, noti per lo stile moderato e stimati per il rigore e l’onestà intellettuale delle loro argomentazioni, come si evince anche dal documento Per un voto informato e consapevole firmato dal prof. Guzzetta nel marzo 2016 e da quello Sulla riforma costituzionale firmato dal prof. Lariccia nell’aprile 2016.
Ci attendiamo, quindi, analisi e ragionamenti che contribuiscano a far sì che ognuno arrivi a rispondere al quesito referendario avendo chiaro che cosa si va a modificare e quali conseguenze le modifiche possono avere anche su altri punti della Costituzione non direttamente interessati dal quesito stesso. Su questa linea desideriamo impostare i lavori, superando ogni visione manichea, nell’intento di offrire un’occasione e un contesto per capire meglio e poter discernere, passi preliminari ad esercitare una scelta consapevole.
Anna Maria Bianchi
Clicca qui per il file dell’invito del 18 novembre (secondo incontro)
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Giovanni Guzzetta (Messina, 1966), costituzionalista, è stato Presidente nazionale della FUCI dal 1987 al 1990.
È docente ordinario di diritto costituzionale presso il dipartimento di giurisprudenza dell’Università degli Studi di Roma Tor Vergata
È stato il principale autore dei tre quesiti referendari sulla legge elettorale per cui si è votato il 21 e 22 giugno 2009.
È Presidente del Consiglio Garante della costituzionalità delle norme della Repubblica di San Marino e componente del comitato direttivo della Scuola superiore della magistratura italiana.
È coordinatore del Comitato per il Sì al referendum “Insieme Sì Cambia”.
Fra le sue pubblicazioni, Italia, si cambia. Identikit della riforma costituzionale, Rubbettino Editore, 2016
Sergio Lariccia (Milano, 1935), costituzionalista, professore emerito di diritto amministrativo nella Sapienza università di Roma, è stato magistrato della Corte dei conti (1965-1976) e nel 1996 il parlamento lo ha eletto nell’elenco per la designazione dei giudici aggregati alla Corte costituzionale.
Dal 1962 ha insegnato nelle università di Modena, Cagliari, Urbino, Perugia e Roma La Sapienza, nella Scuola Superiore della Pubblica Amministrazione di Roma e nelle SISS del Lazio.
Per molti anni componente della redazione dell’Enciclopedia del diritto edita da Giuffrè, fa parte dell’associazione dei costituzionalisti italiani e del comitato scientifico di numerose riviste giuridiche.
Fra i suoi scritti (vedi S. Lariccia, Tutti gli scritti. 1959-2015, cinque tomi, Cosenza, Pellegrini, 2015) molti sono quelli con particolare riferimento al diritto costituzionale.
Nell’aprile 2016 ha elaborato con altri 55 giuristi il cosiddetto “Manifesto dei costituzionalisti”, un documento di valutazioni critiche sulla riforma costituzionale.