Un vero festival del “Sì a Dio di giovani generosi”, quello che la Diocesi di Tursi-Lagonegro continua a vivere in quest’estate dell’Anno della Fede. Don Luciano è il quinto giovane che, accogliendo il dono del Sacerdozio, da domani servirà la Chiesa di Dio come presbitero diocesano. Cresciuto all’ombra della Chiesa di San Nicola di Bari in Lauria Superiore, che custodisce le spoglie mortali del Beato Domenico Lentini, anch’egli sacerdote, don Luciano si prepara a dire il suo “Sì, con l’aiuto di Dio voglio essere sempre più strettamente unito a Cristo Sommo Sacerdote che, come vittima pura, si è offerto al Padre per noi, consacrandomi a Dio insieme a lui per la salvezza degli uomini” (cfr. Rito di Ordinazione).
Domani sabato 10 agosto, memoria liturgica di san Lorenzo diacono e martire, alle ore 18.00, nella chiesa parrocchiale di “San Nicola di Bari” in Lauria Superiore, diventerà presbitero don Luciano Labanca per l’imposizione delle mani e la preghiera di ordinazione di monsignor Francesco Nolè. A questo memento la Comunità giunge preparata dal Cammino di animazione vocazionale che la parrocchia ha offerto anche grazie alla presenza degli Educatori del Seminario Maggiore Lucano.
Papa Francesco ai prossimi seminaristi di Brescia che ha salutato a San Pietro martedì 6 agosto, parlando del sacerdozio ha detto: «Vedrete è una gioia, una gioia ma non un gioco. È una cosa seria. È come sposarsi. Dunque è una scelta seria di vita. Quando si prende una cosa sul serio, allora diventa bella. Anche se è dura». Questo lo affermava nel 35mo anniversario della morte del grande Paolo VI.
Luciano Labanca è nato a Maratea il 5 luglio 1987. Originario della parrocchia “San Nicola di Bari” in Lauria (Pz), sin da bambino ha partecipato alla vita parrocchiale, come ministrante e membro dei vari gruppi giovanili parrocchiali. In questo clima ha scoperto la vocazione sacerdotale. Dopo la maturità classica a Lauria, ha iniziato il cammino di discernimento vocazionale con l’anno propedeutico, a cui ha fatto seguito la formazione presso il Seminario Maggiore di Basilicata dal settembre 2007. Gli anni della formazione lo hanno visto impegnato in varie esperienze pastorali, sia nella città di Potenza, presso la parrocchia San Giovanni Bosco e presso l’ospedale San Carlo, sia nelle parrocchie di Palazzo San Gervasio. Dal 2011 ha vissuto il tirocinio pastorale a Lagonegro (PZ), nella parrocchia “San Nicola” e nell’ospedale “San Giovanni”. Con gli altri cinque compagni di corso della Diocesi ha ricevuto l’ordinazione diaconale nella Cattedrale di Tursi il 14 settembre 2012. Don Luciano, poi, ha vissuto il ministero diaconale nella parrocchia “Santa Maria del Ponte” in Policoro, dove ha avuto modo di affiancarsi nelle attività pastorali a don Antonio Mauri. Proficua è stata anche la sua esperienza presso l’ospedale cittadino “Giovanni Paolo II” dove, collaborando con i cappellani, ha avuto modo di visitare e sostenere gli ammalati, i loro familiari e anche il personale medico e paramedico, nei momenti liturgici e nelle tante visite ai reparti. A giugno ha concluso la formazione teologica presso l’Istituto teologico di Basilicata, conseguendo il baccellierato in Sacra Teologia.
Qualche giorno fa, sulla sua bacheca di Facebook, don Luciano scriveva: “L’ordinazione sacerdotale non è solo una festa per pochi eletti, ma una festa di tutta la Chiesa, dell’intero popolo di Dio. Perché noi tutti viviamo gli uni degli altri non solo fisicamente, ma anche mentalmente e spiritualmente” (J. Ratzinger, Omelia per l’ordinazione di 5 sacerdoti gesuiti, 1977). E ancora: “La grandezza del sacerdote e la sua costante necessità consistono proprio nel fatto che, in un mondo che è sfilacciato in specializzazioni e ne risente le conseguenze negative, soffre e si sgretola, egli continua ad essere l’uomo per tutto, colui che dall’interno, conserva l’unità dell’essere uomini” (J. Ratzinger, Omelia per ordinazione sacerdotale, 1978).
Domenica 11 agosto alle ore 11.00 don Luciano presiederà la prima Santa Messa.