TURSI – Consegnato alla Diocesi di Tursi-Lagonegro lo splendido pastorale e la mitra gemmata che era appartenuta al Cardinale Michele Giordano, figlio di questa Diocesi, originario di Sant’Arcangelo e Arcivescovo di Napoli dal 1987 al 2006. Deceduto da poco più di un anno, nella stessa Chiesa Cattedrale dove il Cardinale era stato consacrato vescovo, mons. Salvatore Ardesini, per diciannove anni segretario particolare di Giordano, durante la Messa del Crisma (celebrata nel mercoledì santo) nella Cattedrale di Tursi ha porto ufficialmente a mons. Francesco Nolè le sacre insegne, che a sua volta erano dono di mons. Alfredo Vozzi, anche lui nativo della Diocesi.
Monsignor Nolè, che li ha indossati a conclusione della Celebrazione, ha avuto nell’omelia e nei saluti conclusivi, un taglio prettamente comunionale, richiamando i documenti del Vaticano II e il Magistero sul ministero ordinato e il Sacerdozio, ormai alle porte dell’Anno della Fede.
A proposito della vita comunitaria dei preti il Vescovo ha così concluso, prendendo spunto da una riflessione dei seminaristi teologi della Diocesi che “i sogni non sono follia, la tentazione di demordere diventerà sempre più martellante, ma con l’aiuto di Dio e l’utilizzo della nostra volontà ci si può riuscire. In fondo, colui che divide è più debole di Colui che unisce!”
Ha inoltre annunciato un’ordinazione sacerdotale il 25 agosto a Fardella (PZ) e l’ordinazione di sei diaconi a Tursi (MT) il 14 settembre prossimo.
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