Questo documento, nella sua essenzialità, offre indicazioni per l’annuncio anche fra le limitazioni e le privazioni di questo tempo.
Carissimi accompagnatori, animatori, catechisti e religiosi,
«è dovere permanente della Chiesa di scrutare i segni dei tempi e di interpretarli alla luce del Vangelo, così che possa rispondere ai perenni interrogativi degli uomini sul senso della vita presente e futura e sulle loro relazioni reciproche» (Gaudium et Spes, 4).
Così si esprimeva il Concilio Vaticano II con parole che risuonano profetiche nel presente della nostra Italia e del mondo intero. Questa è l’identità di noi credenti: siamo portatori della luce del Vangelo in tutte le situazioni della vita.
In comunione con i Vescovi e con tutti i pastori delle nostre Chiese locali veniamo a voi in questo momento particolare: da alcuni giorni tutto è cambiato e continua a cambiare, richiedendo una capacità di adattamento sempre nuova.
Nel momento in cui ci viene chiesto di adottare comportamenti responsabili come cittadini della stessa nazione, crediamo che chi è impegnato nell’annuncio abbia una responsabilità ulteriore.
La Consulta dell’Ufficio Catechistico Nazionale