La duegiorni di formazione biblico-teologica a Chiaromonte

Il corso biblico-teologico diocesano 2012 ha come tema principale “Cristo maestro della Chiesa per la nuova evangelizzazione”: si inserisce nel cammino degli incontri mensili del clero sui documenti fondamentali del Concilio Vaticano II (Lumen gentium, Dei Verbum, Sacrosanctum Concilium, Gaudium et spes) in preparazione al 50° di apertura dell’Assise ecumenica e nel piano pastorale diocesano 2011-2012 sulla emergenza educativa e il mondo della scuola.
Il corso si propone di offrire annualmente spunti di approfondimento e di aggiornamento per il clero e per i fedeli laici a livello della Sacra Scrittura e della Teologia, ovviamente con tutti i risvolti pastorali a servizio della testimonianza cristiana nella società odierna. L’argomento di questo anno, 27-28 febbraio presso l’Ostello di Chiaromonte, è stato discusso e accolto all’unanimità dal Consiglio Presbiterale, approvato dal Vescovo e poi dettagliato nella fase pratica dal gruppo di lavoro che abitualmente si occupa in Diocesi della formazione teologica e culturale.
Sono convocati i sacerdoti, i diaconi, i religiose e le religiose, i membri del Consiglio pastorale diocesano, gli Insegnanti di Religione, gli operatori pastorali, le associazioni e i movimenti ecclesiali, le famiglie e le coppie di fidanzati, i fedeli laici tutti: le migliori forze della Diocesi per una pausa di riflessione e di arricchimento spirituale e di fede in un tempo in cui fermarsi per formarsi e testimoniare, rendendo ragione della speranza che è in noi (cf 1Pt 3,15), diventa sempre più impegnativo e faticoso. Inoltre il Convegno diocesano si pone nel tempo propizio della Quaresima e nell’itinerario verso la Pasqua, scandito a livello diocesano dalle partecipate Stazioni Quaresimali zonali: ciò aiuta le comunità in un serio discernimento per un cammino di conversione, di penitenza, di rinnovato entusiasmo per il nuovo annuncio del Vangelo di Cristo.
Per la prima sessione, offerta a tutti, la relazione tematica è guidata da don Antonio Mastantuono, professore di teologia pastorale e apprezzato conferenziere a livello nazionale: “Cristo educatore della comunione tra vescovo, sacerdoti e fedeli”; la seconda, offerta al clero, “Cristo educatore della comunione del presbiterio”, ancora con l’aiuto dello stesso esimio relatore. E’ chiaro l’intento di venire incontro ad un’esigenza sentita concretamente nella compagine ecclesiale diocesana: la vocazione all’unità da cui solo si può comprendere che siamo discepoli di Cristo.
Nella terza sessione, offerta a tutti, l’attenzione e la tensione verso la comunione viene sviscerata nella chiesa domestica, cioè “Cristo educatore della comunione matrimoniale e familiare”: relatrice la prof.ssa Giuseppina De Simone, docente di etica e di teologia fondamentale, molto impegnata a livello degli organismi e delle associazioni laicali.
Fondamentalmente la comunione, di cui il corso vuole offrire una disanima e una proposta, è come concepita nella rivelazione biblica e nell’ecclesiologia del Vaticano II, colta ulteriormente nella concretezza dei rapporti e delle relazioni all’interno della Chiesa diocesana nelle varie componenti e nello stesso presbiterio, nonché nelle dinamiche del vissuto familiare. Onde evitare un facile approccio autorefenziale, ecclesiocentrico e sociologistico, il Convegno desidera partire da Cristo maestro, educatore, pedagogo, causa e fonte della comunione vera e duratura nella Chiesa, secondo il chiaro dettato degli orientamenti pastorali della CEI per il corrente decennio. Solo così la comunione come volontà del Padre e dono di Cristo nello Spirito Santo può diventare autentica ed efficace testimonianza, martyrìa, per la nuova evangelizzazione.
L’immagine di Cristo Salvator Mundi di Antonello da Messina ci accompagna come gradito logo e riferimento iconico: questa immagine di gloriosa bellezza, che proprio recentemente è stata oggetto di uno spettacolo profanatore, ci aiuta a scoprire nel volto del Signore l’unico maestro e redentore.