Insieme ai Sacerdoti. Insieme ai più deboli

Le tue offerte per i sacerdoti sono il riconoscimento che corrispondi a loro per il ruolo centrale che hanno nella vita della comunità ecclesiale. Attraverso questa offerta li aiuti a sostenere chi ha più bisogno e assicuri loro una dignitosa sussistenza.
 
Mentre le offerte che fai direttamente in chiesa aiutano esclusivamente quel sacerdote, queste offerte si dividono tra tutti i sacerdoti assicurando la perequazione del sistema di sostentamento del clero.
 
Forse non sai che dal 1984, a seguito della revisione del Concordato Stato-Chiesa cattolica italiana, è stata soppressa la retribuzione statale ai sacerdoti e il sostentamento del clero è affidato esclusivamente alla tua generosità. Da allora, l’Icsc (Istituto centrale sostentamento clero) è preposto alla raccolta centralizzata delle offerte per garantire un’equa ridistribuzione del reddito minimo a tutti i circa 36.000 sacerdoti della Chiesa cattolica italiana presenti nel 2014.
 
Oggi le offerte riescono a coprire soltanto il 2% del sostentamento dei sacerdoti (12 mensilità di una media di 1.000 euro). Il resto è assicurato da:
– Conferenza Episcopale Italiana (C.E.I.) attraverso l’8xmille (62%)
– Remunerazioni proprie dei sacerdoti derivanti da prestazioni per l’insegnamento nelle scuole e servizio pastorale presso carceri e ospedali (18,4%)
– Idsc (Istituti diocesani per il sostentamento del clero) attraverso le rendite dei propri patrimoni immobiliari (10%)
– Trattenute dalle casse parrocchiali di 0.0723 euro per abitante (7,6%).
 
La tua donazione per i sacerdoti non è solo una prova di solidarietà e generosità, ma soprattutto il mezzo che permette loro di spendersi per le comunità, mettendosi al servizio dei più bisognosi. La donazione deducibile viene divisa tra tutti i sacerdoti, mentre quella che fai direttamente in chiesa aiuterà solo il sacerdote al servizio di quella specifica comunità parrocchiale.
 
I sacerdoti lavorano esclusivamente per migliorare la vita degli altri. La loro missione è di offrire guida spirituale, ma non solo. Lo puoi vedere nei centri di accoglienza, in quelli di ricovero per i tossicodipendenti, nelle carceri, nelle mense per i poveri, nelle case di chi è anziano e solo, spesso nella prima linea contro la mafia, ma anche nei paesi del Terzo Mondo dove l’educazione, l’assistenza medica e il cibo sono scarsi.
 
Una donazione, per essere deducibile dai redditi, deve essere effettuata attraverso conto corrente postale, carta di credito, bonifico bancario a favore dell’Icsc (Istituto centrale sostentamento clero) oppure attraverso un versamento diretto presso l’istituto diocesano sostentamento clero della tua diocesi.
 
La raccolta centralizzata delle offerte è l’unico sistema per consentire all’Icsc di svolgere un’equa distribuzione delle risorse economiche a tutti i sacerdoti in quanto:
la trattenuta parrocchiale è proporzionata alla popolazione di pertinenza (euro 0,0723 per abitante) e metà delle circa 26.000 parrocchie italiane conta in media mille abitanti. Di conseguenza la trattenuta per il sostentamento del sacerdote è di soli 72,30 euro mensili.
– non tutti i sacerdoti percepiscono redditi per insegnamento o servizio pastorale
– è necessario assicurare il sostentamento degli oltre 3000 sacerdoti che non esercitano più il ministero per malattia o limiti di età
Attraverso un sistema di punteggi, l’Icsc, una volta raccolte le offerte, distribuisce i fondi in maniera proporzionata per tutti i sacerdoti che operano nelle stesse condizioni.
Ad esempio, un sacerdote appena ordinato ha diritto ad un sostentamento mensile di 883 euro, mentre quello di un vescovo ai limiti della pensione è di 1.376 euro mensili.