Grazie Padre Francesco!

Con gratitudine verso il Santo Padre apprendiamo che S. E. Mons. Francesco Nolè, Arcivescovo metropolita di Cosenza-Bisignano, che sabato 4 luglio 2015 fa ingresso nella Diocesi calabrese, reggerà ancora la nostra Diocesi fino al 4 ottobre p.v. come Amministratore apostolico.
A Monsignor Nolè rinnoviamo gli auguri affettuosi e la stima filiale.
La sua cordiale paternità e la squisita umanità che lo contraddistinguono continueranno ad essere strumenti preziosi di cui il Signore si servirà nel suo nuovo percorso ministeriale. 
Continui ad accompagnarci con la sua vicinanza, Eccellenza, perché non prevalga in noi la nostalgia ma il discernimento della volontà di Dio ci aiuti a continuare la via santa dell’evangelizzazione, in semplicità e letizia
Giovanni Lo Pinto
 
 
Di seguito riportiamo il saluto, pregno di affetto e riconoscenza che mons. Francesco Lacanna, dal 15 maggio scorso delegato vescovile, indirizzava a Mons. Nolè nella Giornata Sacerdotale vissuta a Seluci di Lauria il 12 giugno 2015.
 
Eccellenza reverendissima,
a conclusione di questa significativa giornata sacerdotale, avvicinandosi la data dell’ingresso nella Diocesi di Cosenza-Bisignano, sentiamo il bisogno di esprimervi anzitutto i sentimenti della nostra viva gratitudine per tutto il bene che ha profuso con instancabile impegno nella nostra Diocesi annunciando il mistero di Dio e della Chiesa infondendo in tutti, anche nei momenti difficili, fiducia e coraggio.
Quante meraviglie il Signore ha operato: Mons. Orofino, chiamato all’episcopato, 30 sacerdoti, 1 diacono permanente… .
La mia voce, in questo momento, si fa eco di tutti, non solo dei Sacerdoti, ma di tutto il popolo di Dio, gregge che voi avete servito e amato. Il saluto semplice e sentito della vostra “prima Sposa”, che la Divina Provvidenza vi consegnò 14 anni fa; un saluto doveroso che nasce dall’affetto ed è sostenuto dalla gratitudine ecclesiale.
Siete stato il Vescovo itinerante sempre presente, dappertutto, nella Diocesi, in tutte le comunità sia urbane che di campagna. Il continuo “peregrinare” da un capo all’altro della Diocesi è stato animato sempre da una grande disponibilità e servizio che vi hanno portato ad affrontare tanti sacrifici e superare tante difficoltà.
In tanti incontri per ricorrenze significative o ordinarie, di sofferenza o di gioia delle nostre comunità, abbiamo fatto esperienza della vicinanza del nostro Pastore un’esperienza particolare della vostra sollecitudine pastorale è stata la Visita Pastorale (2004-2007) nelle nostre Parrocchie, che con la permanenza protratta per più giorni, vi ha permesso di incontrare tante persone nei loro ambienti di vita, di sofferenza e di speranza, rendendo visibile Cristo, buon Pastore: grazie Eccellenza, perché non vi siete accontentati di una presenza legata alle formalità e alle cerimonie.
Un ringraziamento con cuore di figli voglio elevare al Padre della vostra paternità verso tutti: famiglie, giovani, seminaristi, religiosi/e, diaconi, ammalati… ogni bisognoso e soprattutto verso noi sacerdoti: in molte occasioni abbiamo sperimentato una particolare predilezione.
Ogni anno nelle omelie delle messe Crismali ci avete ricordato la grandezza e la bellezza del dono, del sacerdozio, la dignità della nostra vocazione e sentirci corresponsabili con Voi dell’edificazione della comunità diocesana, privilegiando la comunione presbiterale. Ci siamo sentiti particolarmente amati in occasione dell’anno sacerdotale: l’incontro personale nel nostro ambiente pastorale ci ha facilitato l’apertura del nostro cuore, sollecitato anche dalla Vostra amabilità, cordialità, semplicità, disponibilità all’ascolto e al dialogo, la vostra stima e rispetto verso ciascuno di noi in fraterna autorevolezza.
Ogni nostra obbediente risposta, anche se a volte sofferta, è scaturita da un confronto rispettoso, fiducioso e paziente, consapevoli di condividere con responsabilità ecclesiale e maturità la stessa chiamata: servire il popolo di Dio che vive in Tursi-Lagonegro per un vero cammino di Santità.
Il vostro saluto di inizio non fu un programma, ma semplicemente l’annuncio e la proposta di una disponibilità totale all’azione dello Spirito Santo che regge la sua Chiesa. La nostra docilità allo Spirito hanno permesso in questi 14 anni di vivere tanti cambiamenti pastorali, circa cinquanta.
Infine, grazie Eccellenza, del Vostro illuminato magistero: i molteplici interventi ed omelie, ma soprattutto i quattro Convegni diocesani, approfonditi dalle annuali Assemblee, hanno scandito il lavoro pastorale di tutta la Diocesi.
Nei primi anni siamo stati invitati a ripartire da Cristo risorto sull’esperienza dei Discepoli di Emmaus e dei Santi e Beati della nostra diocesi.
In seguito in sintonia con il programma pastorale della CEI “educare alla vita buona del vangelo”, il terzo Convegno diocesano è stato dedicato alla famiglia: una della priorità del Vostro progetto pastorale, quasi ad anticipare i due Sinodi della famiglia, insieme al tema della Parrocchia, che stiamo vivendo in questi ultimi anni: quanta sollecitazione perché in ogni comunità parrocchiale ci siano gli organismi di partecipazione. L’annuncio della Verità, vi ha portato ad avere un dialogo sincero e un confronto costruttivo anche con il mondo della cultura e con le varie istituzioni civili. Non posso concludere senza chiedervi anche perdono per alcune nostre “chiusure” ai vostri insegnamenti e alle esigenze della nostra Chiesa diocesana.
Grazie Eccellenza della Vostra testimonianza di vita, a volte sofferta, nell’accettare e sopportare la croce, che in questi anni non è mancata.
Eccellenza il Vostro ministero episcopale lascia tracce indelebili nella vita di tutta la Chiesa di Tursi-Lagonegro, non solo per le significative opere pastorali realizzate (palazzo Bernardo a Tursi, casa a Lagonegro, canoniche e Chiese restaurate) ma soprattutto per il mirabile esempio di vita spirituale “in semplicitate et laetitiae”: l’amabilità, la gentilezza, la costante presenza e disponibilità per tutti e in tutto, la sollecitudine per i Sacerdoti, la particolare attenzione alle famiglie e ai giovani, la generosità verso i bisognosi.
Eccellenza, accettate il nostro augurio filiale e devoto per la Vostra nuova missione nel nuovo campo di lavoro, affidatovi dal Santo Padre: l’Arcidiocesi di Cosenza-Bisignano.
Nell’augurio è presente la nostra preghiera, perché la grazia di Nostro Signore Gesù Cristo, l’amore di Dio Padre e la comunione dello Spirito Santo siano sempre presenti e operanti in Voi, in noi e in colui che la Provvidenza chiamerà a succedervi nella nostra Diocesi, con la speranza che possiate continuare ad essere presente in mezzo a noi come Amministratore Apostolico fino all’arrivo del nuovo Vescovo: questa è la volontà dell’intero Collegio dei Consultori ed in generale del clero.