Deceduto Monsignor Vincenzo Cozzi

 
“Consumerò me stesso per le vostre anime”. Le parole di San Paolo scelte nel motto episcopale, lo stile di vita di monsignor Vincenzo Cozzi, vescovo emerito di Melfi-Rapolla-Venosa.
Davvero si è speso con tutte le forze, per la causa del Vangelo, senza risparmiarsi.
“La morte è giunta per Monsignor Cozzi – afferma mons. Francesco Nolè, vescovo di Tursi-Lagonegro – nel giorno della festa di san Tommaso apostolo, beato per aver creduto perché ha veduto. Davvero ha creduto anche nell’ora in cui la sofferenza ha messo alla prova la sua fede, combattendo la buona battaglia sino alla fine. Dono del Signore averlo in Diocesi, come padre e come fratello, per me e per i sacerdoti, un esempio per tutta la Chiesa locale di umile disponibilità e di servizio, ha dimostrato, con la vita, che la comunione e la vita comune tra sacerdoti è prima fonte di evangelizzazione per i fedeli”.
Nato a Lauria (PZ) nel 1926, è stato ordinato sacerdote il 18 giugno 1950.
Rettore del Seminario e parroco di Policastro Bussentino (SA), è stato parroco di Lagonero (1969-1981) e vicario generale della Diocesi di Tursi-Lagonegro nel momento in cui è avvenuta la ridefinizione dei confini.
Eletto vescovo di Melfi-Rapolla-Venosa, ne prese possesso canonico il 15 novembre 1981, guidandola fino al 2002, quando ne è divenuto emerito.
Da allora ha scelto di vivere a Trecchina (PZ), in comunità sacerdotale con don Guido Barbella, collaborando in Parrocchia nella pastorale e dedicandosi alla predicazione di numerosi ritiri e corsi di esercizi spirituali.
Così lo ricorda proprio don Guido: “Un uomo di Dio, affabile e familiare con tutti, ha servito la Chiesa fino all’ultimo. Ha accettato e sopportato serenamente dolori atroci, provocati, nelle ultime settimane, dalla totale occlusione intestinale, degenerazione della neoplasia al colon retto”.
Affetto e stima anche da parte di mons. Gianfranco Todisco, suo successore a Melfi: “Ventuno anni di ministero episcopale hanno lasciato il segno con la sua paternità gioviale, l’amore ai poveri e la vicinanza pastorale a tutte le realtà ecclesiali, specie nella promozione del laicato impegnato e della cura delle famiglie, attenzioni a cui è stato chiamato ad essere anche delegato della Conferenza episcopale lucana”.
Domani (4 luglio) i funerali solenni alle ore 10.30 nella Chiesa Madre di Trecchina (PZ), concelebrati dai vescovi lucani.
 
 
 
In un’intervista di Mario Lamboglia, direttore dell’Eco di Basilicata Calabria Campania, risalente allo scorso anno, Monsignor Cozzi ricordava il Cardinale Brancati.