Archivi della categoria: Comunicati stampa
COMUNICATO TERZA DOMENICA DI PASQUA – Santa Messa presieduta dal Vescovo Orofino in streaming, domenica 26 aprile 2020 – ore 11.00
COMUNICATO II DOMENICA DI PASQUA – Santa Messa presieduta dal Vescovo Orofino in streaming, domenica 19 aprile 2020 – ore 11.00
COMUNICATO Venerdì Santo – Celebrazione della Passione del Signore in streaming, 10 aprile 2020 alle ore 15.30
COMUNICATO Giovedì Santo – Santa Messa del Vescovo Orofino in streaming
9 aprile 2020 alle ore 19.30

Comunicato Santa Messa della Quinta Domenica di Quaresima
domenica 29 marzo 2020, in diretta streaming
Comunicato Santo Rosario e Santa Messa dell’Annunciazione del Signore
Mercoledì 25 marzo 2020, in diretta streaming
Giornata del Malato e istituzione dei ministri straordinari della Comunione
Martedì 11 febbraio, nella Cattedrale di Tursi

“Venite a me voi tutti che siete affaticati ed oppressi e io vi darò ristoro”.
Sollecitati dal tema della 28esima Giornata mondiale del Malato, il vescovo Monsignor Vincenzo Orofino, numerosi malati, operatori sanitari e i fedeli laici, convocati dall’Ufficio diocesano di Pastorale della Salute, si sono ritrovati nella cattedrale di Tursi (MT) per la Celebrazione diocesana. Dopo una breve fiaccolata animata dall’UNITALSI, il vescovo ha celebrato l’Eucarestia con i sacerdoti; nell’omelia ha ricordato che la condizione della sofferenza è parte della vita dell’uomo e che essa ci richiama alla vera carità fraterna, che mette insieme premura, cura e accompagnamento spirituale. Durante la celebrazione il Vescovo, insieme ai sacerdoti, ha amministrato il sacramento dell’Unzione degli Infermi e ha rinnovato il mandato ai ministri della comunione, richiamando il loro servizio “di consolazione”, che rende tangibile l’azione della Chiesa verso i sofferenti. Si è sempre più consapevoli che il ruolo dei ministri della comunione è legato alla cura della persona sofferente. Quanto vissuto rende visibile l’azione della Chiesa che si adopera per essere “la locanda del buon Samaritano che si prende cura di ogni uomo”, come ha sottolineato il Papa nel suo Messaggio per la Giornata del Malato.
Per ulteriori informazioni:
don Nicola Caino, direttore dell’Ufficio di Pastorale della Salute, tel. 340 9625182
Quale Sud per questa Italia?
Le delegazioni regionali Caritas del Sud Italia a Latronico (PZ)

Nei giorni 15-16 gennaio le cinque delegazioni regionali Caritas del Sud Italia si sono riunite a Latronico (PZ) per riflettere sul tema: «Quale Sud per questa Italia?». L’incontro, promosso e presieduto da Monsignor Vincenzo Carmine Orofino, componente della Presidenza di Caritas Italiana nonché Vescovo delegato per la Carità dalla Conferenza Episcopale Basilicata, ha visto la partecipazione di 24 delegati provenienti dalle regioni Campania, Puglia, Basilicata, Calabria e Sicilia. Sul tavolo sono state poste le maggiori sfide che impegnano ciascuna delegazione regionale e le buone prassi già sperimentate sui territori.
Tre i focus di interesse affrontati attraverso il metodo partecipato del World Café: Giovani e Lavoro, Formazione/Advocacy e Rispetto per l’Ambiente.
Dall’incontro è emersa la determinazione delle delegazioni regionali Caritas del Sud di avviare un percorso di collaborazione e condivisione sui temi evidenziati.
Nelle parole del vescovo Orofino l’incoraggiamento ai partecipanti a sostegno del loro impegno: “La Chiesa ripone tanta speranza nei giovani e crede in questo terriorio anche attraverso l’educazione alla prossimità e alla responsabilità: ciascuno è chiamato ad amare questa terra, a credere nelle sue risorse e a scrutare con intelligenza i segni dei tempi con il cuore di madre e lo sguardo del profeta. Occorre crederci e sostenere le istituzioni nelle scelte importanti che guardano al bene di ogni persona”.
Per ulteriori informazioni e approfondimenti:
Maria Lucia Cristiano
Il vescovo Orofino a Chiaromonte incontra politici, amministratori e operatori sociali per gli auguri natalizi
Domenica 15 dicembre 2019
Scambiarsi gli auguri di Natale guardando agli appuntamenti del prossimo anno, mettendo in sintonia l’attività pastorale del vescovo con quella di amministratori, parlamentari, operatori sociali e sindacali, e imprenditori. È questo lo scopo che ha spinto Mons. Vincenzo Orofino a dare vita all’incontro che si è svolto domenica 15 dicembre scorso all’Ostello diocesano di Chiaromonte al quale hanno partecipato in molti tra politici, esponenti della scuola e delle istituzioni. Stella polare dell’iniziativa del vescovo è il convegno residenziale che la diocesi terrà a Paola/Cetraro (CS) dal 30 aprile al 3 maggio 2020, in vista del quale si stanno svolgendo incontri zonali sul tema “La presenza della Chiesa nel nostro territorio”.
Il filo conduttore dell’articolato percorso che il vescovo va tessendo da tempo è potenziare la collaborazione fra la Diocesi, con le sue articolazioni e rappresentanze parrocchiali, e le istituzioni, partendo dagli amministratori locali fino ai governanti regionali e ai parlamentari. Questa sinergia, ha spiegato il vescovo nel suo intervento introduttivo, è un valore che va coltivato perché aumenta la fiducia e la serenità della gente, che vede in questa alleanza per il bene comune una collaborazione tra realtà distinte e una convergenza virtuosa. Ciascuno per la propria peculiarità di orizzonte, ha spiegato ancora Monsignor Orofino, chiesa e istituzioni governative possono essere il motore propulsivo di uno sviluppo che crea coinvolgimento e libera risorse, ma che offre anche risposte pratiche e interventi certi per le tante attese che ancora oggi vengono dalla nostra gente. In questo percorso gli alleati più preziosi sono le imprese, i lavoratori e le associazioni che operano nel sociale. Da questi soggetti bisogna apprendere e custodire le specificità “vocazionali” dei territori, che costituiscono le ricchezze su cui provare a costruire lo sviluppo economico.
Tutto questo da parte nostra, cristiani battezzati, ha un valore in più. È un esercizio della nostra fede, stare nell’impegno politico con la nostra identità e fare proposte che vanno nella direzione del miglioramento della qualità della vita, mettendo insieme le forze delle maggioranze e delle minoranze politiche, senza distinzioni e marciando tutti nella stessa direzione. In questo modo, l’attività congiunta di tutte le forze attive della società assolve anche il compito di educare al lavoro, che significa anche educare all’autoimpiego, al coraggio di costruire il proprio futuro lavorativo, contribuendo in tal modo alla crescita dell’intero territorio e della società.
A seguire il vescovo ha presentato il convegno residenziale che si terrà a Cetraro: due interventi che saranno tenuti dal teologo don Massimo Naro, il primo dei quali sulla chiesa come madre e maestra, madre che ama e accoglie, e maestra che indica il cammino, guida certa che il cuore della mamma e la sapienza della maestra. Il secondo intervento del teologo approfondirà invece la figura di don Luigi Sturzo. Nel corso della tre giorni di convegno è previsto anche l’intervento di un giornalista che parlerà del rapporto Svimez sul Mezzogiorno, che aprirà una giornata dedicata alle problematiche del territorio diocesano, animata da rappresentanti istituzionali, politici e amministratori locali, al quale prenderà parte anche il ministro per il Mezzogiorno Giuseppe Provenzano. Altra giornata dedicata al territorio sarà quella in cui saranno presentate le relazioni che emergeranno dal lavoro che si va svolgendo nelle singole zone pastorali, dal quale scaturiranno i testi che il consiglio pastorale diocesano elaborerà in documento di sintesi del convegno. Dalla riflessione emersa dal documenta il vescovo trarrà una riflessione che troverà stesura definitiva in una lettera pastorale che sarà il frutto finale del convegno. Da questo atto prenderà il via l’indizione della visita pastorale che sarà preceduta da un anno di preparazione.
Quello di Chiaromonte è stato, dunque, un incontro che, pur stagliandosi sullo sfondo della ricorrenza natalizia, ha lanciato l’inizio di un percorso di lavoro lungo e complesso ma sicuramente ricco, coinvolgente e ambizioso. Come sempre accade nella chiesa, le cose più grandi nascono dalle occasioni più semplici. Proprio come il Natale che, dalla semplicità della grotta di Betlemme, ha dato inizio alla più grande avventura dell’uomo che è il cristianesimo.