Andate, portate a tutti la gioia di quest’incontro

Oltre duemilacinquecento i presenti alla Celebrazione dell’Eucaristia che si sono lasciati abbracciare dal Cristo Redentore di Maratea a conclusione della GMG lucana.
Monsignor Superbo ha presieduto la Santa Messa nella quale ha ricordato l’esigenza della preghiera, rapporto vitale con Dio e anima della vita fraterna: il Padre nostro è stato presentato sintesi, compendio della vita cristiana e di ogni richiesta che l’uomo indirizza a Dio per la sua felicità.
“Alla scuola di Gesù, – ha detto Monsignor Superbo – impariamo a vivere da battezzati e chiediamo a Dio la grazia, necessarie per la nostra missione di battezzati nel mondo: “Donaci il pane e l’amore  di cui abbiamo bisogno, e vieni incontro alla nostra debolezza, affinché abbiamo sempre la gioia e la forza per  obbedire al Tuo comando: «Andate e fate discepoli tutti i popoli!» (cfr Mt 28,19).
Tutta la nostra vita, la vita della Chiesa e la vita del mondo è concentrata in questa preghiera. Le domande sono rivolte a Dio, a Lui chiediamo che sia sempre Lui a dirigere, anche nella tempesta, la barca della vita, della Chiesa e del mondo.
Tutte la domande sono al plurale: impariamo ad uscire dal nostro individualismo per costruire la città terrena ad immagine della città celeste, nella fraternità vera, fatta di solidarietà attiva, si servizio sincero, di gratuità operosa”.
Il mandato ai giovani lucani con le parole di Benedetto XVI che, nel messaggio indirizzato ai giovani di tutto il mondo in vista della GMG, diceva:  
“Cari amici, volgete gli occhi e guardate intorno a voi: tanti giovani hanno perduto il senso della loro esistenza. Andate! Cristo ha bisogno anche di voi. Lasciatevi coinvolgere dal suo amore, siate strumenti di questo amore immenso, perché giunga a tutti, specialmente ai «lontani». Alcuni sono lontani geograficamente, altri invece sono lontani perché la loro cultura non lascia spazio a Dio; alcuni non hanno ancora accolto il Vangelo personalmente, altri invece, pur avendolo ricevuto, vivono come se Dio non esistesse. A tutti apriamo la porta del nostro cuore; cerchiamo di entrare in dialogo, nella semplicità e nel rispetto: questo dialogo, se vissuto in una vera amicizia, porterà frutto. I «popoli» ai quali siamo inviati non sono soltanto gli altri Paesi del mondo, ma anche i diversi ambiti di vita: le famiglie, i quartieri, gli ambienti di studio o di lavoro, i gruppi di amici e i luoghi del tempo libero. L’annuncio gioioso del Vangelo è destinato a tutti gli ambiti della nostra vita, senza alcun limite“.
Maria Santissima – ha concluso la sua omelia Mosnignor Superbo – ci appompagni ad essere testimoni gioiosi e coraggiosi dell’amore di Dio.
L’entusiasmo di Maratea e di Rio non possono circoscriversi ad un incontro, ad una settimana, è gioia da portare con sé, per fare bene ogni giorno.
 
Monsignor Nolè ha affermato, a conclusione della Celebrazione, che la gioia di questo incontro apre ad una grande speranza: i giovani opportunamente sollecitati da esempi positivi sono capaci cose grandi, tornando a casa di certo non saranno gli stessi di prima: oltre a raccontare probabilmente diranno con la loro vita che è successo qualcosa di importante in queste ventiquattro ore… ora a loro il compito di raccontare la gioia di questo incontro, il che non è poca cosa… L’incontro di Maratea è stato un momento speciale che di sicuro ha aperto i loro cuori a speranze nuove, certezze ferme che aprono a prospettive che vincano gli individualismi e gli isolamenti nei quali tante volte i nostri ragazzi, proprio nell’era della comunicazione per tutti, tante volte si rinchiudono. Una missione per tutti quelli che hanno partecipato alla GMG a livello regionale. 
 
Un grazie a quanti hanno collaborato a realizzare un evento così bello, così importante per la storia della nostra Regione!
 
La Veglia e le testimonianze nella Notte tra il 27 e il 28: https://www.youtube.com/watch?v=M5Mq3C0AC4I
 
La Mattinata e la Celebrazione della Santa Messa di domenica 28 (da 14h e 40′): https://www.youtube.com/watch?v=vP8Cch7OVp4