Riparte Dialogo con il primo numero della nuova serie

In questi giorni viene distribuito nelle Parrocchie della Diocesi di Tursi-Lagonegro il primo numero della nuova serie del periodico Dialogo. Veste grafica e tipografica rinnovate e di qualità, un percorso redazione che coinvolge giornalisti professionisti e non solo, che vuole essere “racconto bello” di quello che, come Chiesa e territorio, si vive nella Diocesi, nelle parrocchie, nelle realtà ecclesiali e nella nostra terra. Una Chiesa incarnata nella storia, che in ragione della fede dialoga con la cultura e che legge i fatti con l’intelligenza e la sapienza della “buona notizia” della risurrezione.
Perciò Francesco Addolorato, direttore responsabile, scrive nell’editoriale a pag. 1: «Il nostro scopo e quello di sfidare la cultura della disperazione con la cultura della speranza, e inculturare la fede con la luce del Vangelo. La radice etimologica della parola “cultura” richiama il verbo coltivare, abitare, e quindi affondare le radici nel passato, nella storia di un popolo e di un territorio. Il territorio della nostra Diocesi è ricco di spiritualità e di testimonianze di fede, di persone semplici e di santi, ma anche di arte e di opere di personaggi illustri. Un patrimonio che “Dialogo” si propone di riscoprire e valorizzare. Si tratta di offrire gli strumenti per un giudizio di verità, di aiutare la coscienza a formarsi alla scuola della Parola e del Magistero, e a camminare alla “luce della fede, l’unica che possiede un carattere singolare, essendo capace di illuminare tutta l’esistenza dell’uomo” (Francesco, Lumen Fidei, 4)».
In questo numero troverete il racconto dell’ingresso, dell’inizio del ministero pastorale e dei primi mesi di Monsignor Vincenzo Orofino a Tursi-Lagonegro, l’ordinazione episcopale di don Francesco Sirufo, arcivescovo di Acerenza, altri momenti significativi che hanno caratterizzato il vissuto ecclesiale nei mesi scorsi (la conclusione dell’Anno Santo della Misericordia, il racconto dell’ordinazione sacerdotale di Caino e diaconale di Logatto, il lettorato di Ciminelli e la professione perpetua di Suor Maria Carmela Cirigliano ma anche momenti che hanno segnato il nostro territorio: il centenario della nascita del poeta Albino Pierro, il completamento della condotta idrica Sarmento-Diga di Monte Cotugno, l’apertura di un biscottificio a Seluci e l’intervista al Vescovo che guarda alla nostra terra e alle prospettive dei giovani alla luce del convegno “Chiesa e lavoro. Quale futuro per i giovani nel Sud?” svoltosi l’8 e il 9 febbraio scorso.
Alle porte della Santa Pasqua 2017, dunque, buon cammino a Dialogo e felice impegno che si rinnova per la nostra Diocesi!
 
Giovanni Lo Pinto