Il Convegno Residenziale di Paestum

“In discernimento per una rinnovata azione ecclesiale” è il titolo del Convegno che la Diocesi di Tursi-Lagonegro celebrerà in forma residenziale presso la Casa di spiritualità Getsemani a Paestum (SA) da domenica 23 a martedì 25 aprile 2017.
Un momento davvero ecclesiale dove il Vescovo, i presbiteri e i delegati di tutte le parrocchie della Chiesa locale si ritroveranno, insieme al Consiglio Pastorale diocesano, per vivere un tempo di grazia di ascolto e di programmazione dell’impegno ecclesiale per il prossimo triennio.
 
Per monsignor Vincenzo Orofino, vescovo di Tursi-Lagonegro, il “convegno vuole essere il punto di arrivo di un lungo e proficuo cammino ecclesiale compiuto in forma sinodale e, nello stesso tempo, il punto di partenza di una rinnovata azione pastorale missionaria. La nostra diocesi ha risposto all’invito di Papa Francesco di mettere in atto, in modo sinodale, a livello parrocchiale e nelle zone pastorali, un approfondimento della Evangelii gaudium, per trarre da essa criteri pratici e per attuare le sue disposizioni. Discernere significa imparare a vedere per guardare dentro, ad aprire gli occhi, la mente e soprattutto il cuore per cercare e scoprire le ragioni e il senso della realtà e degli eventi della nostra vita personale e comunitaria. Discernere vuol dire imparare a riconoscere la presenza e l’opera della grazia del Signore nella nostra vita personale e comunitaria, perciò è sempre evangelico e deve compiersi sempre in modo comunitario, consapevoli che il soggetto è tutta la comunità cristiana”.
 
Mentre tutto è pronto per offrire ai 160 convegnisti la possibilità di stare lietamente in ascolto di Dio, delle persone, della Comunità cristiana, del territorio, del cammino portato avanti nell’arco dell’anno, a don Gianluca Bellusci, vicario episcopale per la pastorale, il compito di riferire, in una relazione, i risultati dello studio e del discernimento comunitario, realizzato in forma sinodale nelle parrocchie e nelle zone pastorali sulla Evangelii gaudium. Il suo invito è quello di guardare al convegno come ad una grande occasione, una sfida: tutti saranno protagonisti, in particolare con i gruppi di studio che, in maniera laboratoriale, per tavoli da 10-12 persone, si ritroveranno a riflettere sui quattro ambiti di lavoro della chiesa diocesana: evangelizzazione, spiritualità, caritas e cultura, gesto che qualificherà il convegno in maniera decisiva.
 
Sarà presente come relatore anche don Carmelo Torcivia, docente di teologia pastorale presso la Facoltà Teologica di Sicilia, presidente dell’Associazione Italiana Catechisti e direttore dell’Ufficio Pastorale diocesano, oltre che fondatore della Comunità Kairos. Il suo intervento segnerà un nuovo rilancio nel cammino di conversione missionaria della pastorale delle comunità parrocchiali della Diocesi.
 
Il secondo giorno offrirà la sua testimonianza ai presenti Ernesto Olivero, fondatore del Servizio Missionario Giovani, impegnato da più di 50 anni a fianco dei poveri e degli emarginati di Torino, sua città di adozione, seguendo l’insegnamento del Vangelo. Ha realizzato l’Arsenale della Pace che garantisce assistenza a immigrati, tossicodipendenti, alcolizzati, malati di AIDS e senza tetto. Negli anni novanta i giovani dell’Arsenale hanno dato vita al movimento Giovani della Pace.
 
I risultati del convegno, relazioni e sintesi dei gruppi di studio dei convegnisti, nel mese di maggio saranno letti e interpretati dal Consiglio Pastorale in vista del piano pastorale triennale (2017-2020) che il Vescovo consegnerà alla Diocesi nel mese di settembre 2017.
 
don Giovanni Lo Pinto