Author: h24superadmin

Assemblea Elettiva Diocesana di Azione Cattolica

a Chiaromonte, domenica 26 gennaio 2020

Si terrà domenica 26 gennaio 2020 a Chiaromonte, presso l’Ostello della Gioventù, l’Assemblea diocesana elettiva dell’Azione Cattolica a conclusione del triennio 2017-2019.
“Ho un popolo numeroso in questa città” è il tema scelto per la Giornata che si svolgerà secondo questo programma:
al mattino:
ore 9.00 Accoglienza, Lodi mattutine e Saluti
Momento Assembleare presieduto da Francesco Addolorato, direttore del periodico diocesano “Dialogo”
– Intervento del delegato della Presidenza nazionale
– Relazione della Presidente diocesana
– Presentazione del documento assembleare e dibattito
– Conclusioni del Vescovo S. E. Mons. Vincenzo Orofino
ore 12.00 Celebrazione della Santa Messa
ore 13.00 Pranzo
al pomeriggio:
ore 14.30 Elezioni del nuovo Consiglio diocesano

RITIRO DI AVVENTO PER I GIOVANI DELLA DIOCESI

Ogni festa ha bisogno dei suoi preparativi!
Ecco perché vi proponiamo anche quest’anno un Ritiro d’Avvento formato giovani! Con una novità: ogni zona pastorale (Tirrenica, Sinnica, Val d’Agri e Jonica) ne organizzerà uno differente, per essere più vicini ad ognuno. Visionate i manifesti e i programmi e iscrivetevi in parrocchia o tramite i quattro responsabili di zona (il numero lo trovate in alto a destra su ogni manifesto).
Vi invitiamo tutti… a Natale puoi!

Al fine di edificare il corpo di Cristo (Ef 4,12)

“Al fine di edificare il Corpo di Cristo” è il titolo della lettera pastorale che S. E. Mons. Vincenzo Orofino, vescovo di Tursi-Lagonegro, consegna alla diocesi di Tursi-Lagonegro con l’Assemblea diocesana di sabato 9 settembre 2017 al Cineteatro “Columbia” di Francavilla in Sinni. Una lettera programmatica, che vuole stimolare tutti a cercare l’essenziale: Gesù Cristo stesso e tutto ciò che viene da lui, che si può gustare appartenendo al Suo Popolo che è la Chiesa, amando la Sua Sposa che è la Chiesa, edificando il Suo tempio che è la Chiesa, lasciandoci condurre nel Suo Gregge che è la Chiesa, lavorando nella Sua Vigna che è la Chiesa, adornando il Suo Corpo che è la Chiesa. Perché in Cristo e nella Chiesa tutta la nostra umanità è accolta e realizzata, perché in Cristo e nella Chiesa la nostra sete di felicità è appagata, perché in Cristo e nella Chiesa ci viene offerto più di quanto noi stessi desideriamo e osiamo chiedere, perché in Cristo e nella Chiesa siamo amati senza misura e senza condizioni, perché in Cristo e nella Chiesa ci possiamo sentire liberi, perché in Cristo e nella Chiesa noi stiamo bene. Ogni azione dei cristiani accade nella Chiesa ed è determinata dall’incontro con Gesù Cristo, sorgente, itinerario e traguardo di ogni prassi pastorale e trova in Cristo la sua pienezza e il suo compimento.

Lettera pastorale che si indirizza al Popolo di Dio che è in Tursi-Lagonegro all’inizio dell’anno pastorale 2017-2018, nel cuore del secondo quinquennio degli Orientamenti pastorali 2010–2020 dell’Episcopato italiano centrato su “educazione cristiana e città”, per delineare le linee fondamentali della nostra azione ecclesiale per il prossimo triennio: 2017-2020.

Non è mia intenzione – scrive il Vescovo – complicarvi la vita con l’indicazione di ulteriori e più invadenti attività da svolgere: voglio, invece, semplicemente “restituirvi” nella forma della “lettera pastorale” i frutti del vasto e approfondito discernimento svolto con stile comunitario e sinodale lo scorso anno a livello parrocchiale, zonale e diocesano, culminato nel convegno diocesano residenziale di Paestum (23-25 aprile 2017). Si tratta di indicazioni generali che verranno meglio specificate anno per anno con lo strumento dell’Agenda Pastorale Diocesana, alla luce del discorso di Papa Francesco al Convegno Ecclesiale di Firenze (10 novembre 2015), dell’Esortazione apostolica Evangelii Gaudium, del pluriforme Magistero Pontificio, degli Orientamenti pastorali dell’Episcopato italiano “Educare alla vita buona del Vangelo”, della 15a Assemblea Generale Ordinaria del Sinodo dei Vescovi che ci prepariamo a celebrare sul tema “I giovani, la fede e il discernimento vocazionale”.